PRETORE
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Magistrato romano fra i maggiori. Il senso originario della parola praetor (da prae e ire: colui che va innanzi) è quello di comandante di un esercito; e fu infatti questo [...] re etruschi (Tarquinî): la magistratura fu sospesa per gli anni 451 e 450, per dar luogo a quella straordinaria dei decemviri, compilatori delle XII Tavole; restituita nel 449, fu subito nuovamente sospesa nel 448, perché le lotte fra patriziato e ...
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SCALZI, Carlo
Davide Mingozzi
– Nacque probabilmente a Genova attorno al 1700.
Francesco Saverio Quadrio (1744, p. 532) lo indicò come nativo di Voghera, ma altre fonti sono concordi nell’attribuirgli [...] della virtuosa (Holmes, 1993, pp. 114-116).
Sempre a Napoli, nell’autunno del 1727, partecipò alla prima della Caduta de’ decemviri di Vinci. L’ultima collaborazione con il compositore calabrese fu a Roma, nel teatro delle Dame, nel febbraio del 1729 ...
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TERENTILIA, LEGGE
Plinio FRACCARO
. Nel 462 a. C., il tribuno della plebe C. Teren tilius Harsa propose la creazione di quinque viri legibus imperio consulari scribendis (Livio III, 9, 5), per disciplinare [...] della redazione delle leggi, ma tenne fermo che esse dovessero essere scritte da patrizî e infine nel 451 si elessero i decemviri (v.). Dionigi, X,1, chiama il tribuno C. Terenzio e porge una versione alquanto diversa dei fatti. Il nome del tribuno ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] . lo seguì e nella città natale intraprese la carriera politica, essendo chiamato a far parte della magistratura dei Decemviri. La morte di Innocenzo X e la successiva elezione al pontificato di Fabio Chigi, protettore di Gerolamo Buonvisi, indussero ...
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TRIBUNO della Plebe Tribunus plebeius o plebi con la forma arcaica del genitivo, o, anche, con la forma più recente, plebis; in greco ϑήμαρχοι per l'equazione approssimativa fra plebs e δήμος)
Gaetano [...] erano 10. La tradizione concorde ce li mostra in tale numero già almeno fino dalla restaurazione del tribunato dopo i decemviri, anzi di regola già qualche tempo prima. Ma questo numero non aveva molte analogie tra le magistrature romane. Di analogie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il debitore insolvente fatto a pezzi
Laura Pepe
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una disposizione delle XII Tavole, tanto singolare quanto [...] XII Tavole
Le XII Tavole – le più antiche leggi scritte di Roma, redatte nel 451/450 a.C. da una commissione di decemviri e giunte a noi tramite numerose citazioni di molti autori antichi – conservano, rubricato come frammento 6 della III tavola, una ...
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RULLO, Publio Servilio (P. Servilius Rullus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Noto come il tribuno della plebe che nel 63 a. C., l'anno del consolato di Cicerone, fece una proposta di legge agraria, a cui Cicerone [...] a una situazione di fatto rivoluzionaria. Basta dire che i veterani di Pompeo, per avere terre, avrebbero dovuto dipendere dai decemviri. È quindi verosimile che dietro R. stesse o Crasso o Cesare: più verosimile quest'ultimo. Il proponente e i suoi ...
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. Intorno all'origine di questo collegio di giudici esistono molte incertezze; l'opinione più accettabile è che esso sia stato introdotto nel sec. II a. C., anteriormente però alla legge Ebuzia, quando [...] giudicavano ora separatamente, ora riunite in seduta plenaria (quadruplex iudicium). I centumviri erano presieduti, pare, dai decemviri (st)litibus iudicandis, e al tribunale, a cominciare dal principato, sovraintendeva un pretore speciale (praetor ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] un privato, che poteva agire come giudice o come arbitro, quanto un collegio: sia il collegio dei recuperatores sia i decemviri (st)litibus iudicandis (per le cause di libertà), i centumviri (per le petizioni di eredità), i tresviri capitales seu ...
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Antichissima stirpe patrizia romana, la cui origine le varie tradizioni fanno risalire a Enea, a Numa, a Pitagora. Essa diede il nome a una delle tribù rustiche. Si riteneva che il capostipite fosse un [...] 216 e così pure Emilio Regillo nel 214, M. Emilio Lepido pretore in Luceria, Manio Emilio Numida del collegio dei decemviri, M. Emilio Regillo, flamine Marziale. La discendenza della gente Emilia continua per tutta la repubblica, nei primi tempi dell ...
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decemviro
decèmviro 〈-ènv-〉 (o decènviro) s. m. [dal lat. decemvir -vĭri, comp. di decem «dieci» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei membri delle magistrature collegiali composte di dieci uomini, istituite in Roma antica con funzioni varie.