Ciò che del fenomeno turistico positivamente sorprende gli osservatori internazionali è la crescita costante della domanda e la sostanziale indifferenza rispetto ai frequenti fenomeni di crisi sui mercati [...] politico-istituzionali. Il secondo è il modello verticale: un solo ente regionale che coordina le strutture decentrate determinando economie di scala e massa critica su base locale. Nei modelli più evoluti la legislazione regionale sollecita la ...
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Imprese multinazionali
Giacomo Luciani
Introduzione
Il fenomeno dell'impresa multinazionale è controverso fin dalla definizione. Quella più comunemente accettata definisce 'multinazionale' l'impresa [...] grande da consentire all'impresa produttrice di conseguire pienamente le economie di scala o di diversificazione di prodotto o geografica.
funzione di ricerca e sviluppo, creando laboratori decentrati che hanno il compito di studiare l'adattamento ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Banca Centrale Europea
Carlo Santini
Dalla cooperazione fra le banche centrali alla Banca Centrale Europea
Nel giugno 1998 nasce la Banca Centrale Europea (BCE). Questo evento storico nelle relazioni [...] monetaria.
Ci si interroga sull'efficienza di un sistema decentrato e complesso e sulla superiorità di un sistema più 4,5 per cento è coerente con uno sviluppo in termini reali dell'economia dell'area dell'euro intorno a un tasso del 2,5-3 per ...
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La grande scienza. Energia
Sergio Carrà
Energia
Lo sviluppo tecnologico e la struttura dell'economia moderna sono profondamente connessi alle questioni energetiche, con ricadute così ampie e diversificate [...] conto di come lo sviluppo dell'informatica e dell'automazione, che favoriscono il decentramento e la diversificazione, stia ridimensionando quelle economie di larga scala che hanno caratterizzato le tecnologie tradizionali di produzione dell'energia ...
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Francesco Luna
Fame
Plenus venter facile
de ieiuniis disputat
(San Girolamo)
Il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite
13 giugno
Il Vertice mondiale sull'alimentazione, tenutosi a Roma nella [...] aiuti a essa destinati. Un notevole processo di decentramento delle funzioni decisionali ha fatto sì che i Non meno drammatiche sono state le carestie prodotte da errate politiche economiche negli ultimi cinquant'anni. Non è ancora certo il numero di ...
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Gianfranco Bologna
Acqua
Sora aqua… pretiosa et casta: non sprecare, non inquinare
Acqua a sufficienza per tutti: una sfida per il 21° secolo
di Gianfranco Bologna
17 - 22 marzo
Si tiene all'Aia, alla [...] milioni di vittime all'anno. In Cina l'esplosione economica avutasi dal 1980 ha portato a un'intensificazione dell'uso ha avviato una riorganizzazione dei servizi idrici basata sul decentramento, introducendo il sistema di gestione integrata sotto il ...
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Città d'arte vecchie e nuove: le destinazioni del turismo culturale
Alessia Mariotti
A partire dagli anni Ottanta, il principale obiettivo della maggior parte dei progetti di valorizzazione culturale [...] e di classe sociale medio-alta, sia dal punto di vista economico sia per il livello culturale. Sono di solito viaggi brevi, ma a scala locale e secondo una logica di ‘decentramento produttivo’ della cultura, alla commercializzazione del territorio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] , all’«attività pratica» che affronta problemi quali il decentramento amministrativo, la riforma della scuola e dell’esercito, radicalmente nuova, non una semplice riforma di tipo economico o sociale. Il movimento liberalsocialista di Capitini non ...
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Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione di istituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] 78, che l’attribuì non senza contrasti al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questo iter istituzionale molto originale ha reso piccola-media impresa ha fatto sì che il decentramento bancario fosse funzionale e permettesse la longevità e l ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] che ne fosse indebolito il controllo dal centro - e consentire nuove economie di gestione. Si trattava di progetti aderenti a un classico disegno liberale di decentramento burocratico, destinato, allora come in futuro, a suscitare notevoli resistenze ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...