Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] v. locale con lo stesso nome).
Linguistica
In grammatica, di parte del discorso che è soggetta a flessione (declinazione o coniugazione), in contrapposizione alle parti invariabili; sono parti v. il sostantivo, l’aggettivo, l’articolo, il pronome ...
Leggi Tutto
Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] il passaggio di -i romanza in posizione finale a -e (kàne «cani»); nella morfologia, la conservazione, nella declinazione dei nomi imparisillabi, della forma del nominativo latino, di contro agli altri dialetti italiani che generalmente continuano la ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] è anche detta coniugazione, quella delle altre parti variabili del discorso (nomi, aggettivi, pronomi, articoli) è chiamata declinazione.
Ciascuna categoria flessiva si articola in due o più valori. In italiano le principali categorie flessive sono ...
Leggi Tutto
L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] libertà del latino nella disposizione dei costituenti in frasi e sintagmi. Tuttavia, se rapportato ad altre lingue prive di declinazione nominale, come l’inglese o il francese, mostra un maggior grado di flessibilità.
Come si vedrà meglio più avanti ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] gli aspetti morfosintattico, lessicale e persino grafico. Per esempio, nella sua critica logica all'i῾rāb (il sistema di declinazione dell'arabo classico), Elia si sforza di dimostrare che il siriaco ‒ il cui sistema di 'accenti' dà espressione ...
Leggi Tutto
MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] corrispondente forma latina. Il secondo gruppo si apre con la Summa declinationis, che contiene tutto quanto abbia attinenza con la declinazione di nomi, aggettivi e pronomi e con il genere dei nomi. La stessa materia è sviluppata in modo più chiaro ...
Leggi Tutto
Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] : cfr. om / om-ul «uomo / uomo-il», e in lingue slave come il macedone, cfr. dete / dete-to «bambino / bambino-il». La declinazione a tre casi con coincidenza del dativo e del genitivo caratterizza anche il neogreco e il rumeno. Il ricorso a verbi di ...
Leggi Tutto
ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] a due (maschile e femminile; come nell'indostano, Sindhī, Panjabī), e dei numeri a due, come nelle altre lingue neoindiane. La declinazione del sostantivo ha otto casi, ma solo il nom. acc. e voc. singolare e plurale e in alcuni casi il locativo ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] della frase. È costituito da uno o più sintagmi intonativi ed è dominio della graduale diminuzione di F0 (declinazione) osservata soprattutto in alcuni stili di eloquio. In italiano, l’esistenza dell’enunciato è resa evidente dalla cancellazione ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la confusione tra i nessi ti e ci davanti a vocale; nella morfologia, la frequenza di metaplasmi di coniugazione e declinazione, di mutamenti di genere e di numero; nella sintassi, la confusione nell’uso dei dimostrativi e dei pronomi personali (sui ...
Leggi Tutto
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...