Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] coltivata è adibita alla cerealicoltura, in particolare alla produzione di mais e frumento. In aumento è l’orzo, mentre declinano le coltivazioni dei cereali minori, come avena e segale, ormai superate dal riso, che trova lungo il Danubio condizioni ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] di nasale-occlusiva. La morfologia rispecchia molto fedelmente il tipo ugrofinnico: sono conservati parecchi suffissi di declinazione e i possessivi; molti casi sono formati con posposizioni di origine avverbiale; nella coniugazione si distinguono ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] indoeuropei), in Vestnik drevnej istorii, 1982, 3, pp. 3-30.
M. L. Porzio Gernia, Tipologia linguistica e crisi della declinazione italica, in Scritti linguistici in onore di Giovan Battista Pellegrini, 2 voll., Pisa 1983.
Th.V. Gamkrelidze, V.V ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] al termine del ciclo. Ciò genera un abbassamento progressivo dei picchi intonativi associati alla frase, noto col nome di declinazione. Si tratta di un fenomeno involontario, che induce un abbassamento automatico dei toni nel corso dell’emissione, ma ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] l’influenza del latino, ineliminabile per la tipologia stessa del testo (nella formula d’esordio, nei residui di declinazione, ecc.), la scripta ha caratteri spiccatamente liguri. Lo dimostrano il tipico grafema ‹x› che rende la fricativa prepalatale ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...
declinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si compiace di una situazione generale di declino, di arretramento. ◆ In Italia, Lucio Caracciolo, direttore della rivista di geo politica «Limes», dà invece ragione al presidente francese. «Quello...