Miniatore, attivo a Parigi nell'ultimo decennio del 13º secolo. È il massimo rappresentante della miniatura gotica francese di questo periodo. Dalle opere che gli si possono attribuire con sicurezza (le [...] illustrazioni di un DecretumGratiani, datato 1288, della bibl. di Tours, e del Breviario di Filippo il Bello della Biblioteca Nazionale di Parigi) è dato distinguerlo dai suoi predecessori per maggiore senso plastico e per un'accentuata ...
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Teologo e canonista (Liegi 1055 circa - Cluny 1132 circa); diacono, poi canonico e segretario dei vescovi Otberto e Federico a Liegi, infine (1121) monaco a Cluny, scrisse contro Berengario di Tours De [...] sacramentis corporis et sanguinis Domini, e, in difesa delle disposizioni canoniche di Gregorio VII, De misericordia et iustitia, che costituisce un'importante fonte del DecretumGratiani. ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] la legittimità - e, quindi, la validità - dell'elezione di Urbano VI fondandosi sul canone "Si quis pecunia" del DecretumGratiani, che equipara alla simonia il tumulto - popolare o militare - ed attribuisce ai cardinali il potere di deporre un papa ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] , salvo forse un frammento ("sic omnes apostolicae sedis sanctiones accipiendae sunt tanquam ipsius voce divina Petri firmatae"), che il DecretumGratiani ci tramanda sotto il nome di A. (part. I dist. XIX, c. 2; cfr. Friedberg, Corpus iuris canonici ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] concorso con la versione medievale e moderna del diritto romano giustinianeo. Infine deve menzionarsi la continuazione, dopo il DecretumGratiani, delle raccolte di canoni di varia provenienza con le Decretales di Gregorio IX o Liber extra, il Liber ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] 1288 e il 1300 compare il nome di un artista, Maître Honoré (v.). Una nota posta in chiusura di un manoscritto del DecretumGratiani (Tours, Bibl. Mun., 558, c. 351r) indica che il libro venne acquistato presso il miniatore a P., in rue Erembourg-de ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] di superare i casi di canoni in conflitto tra loro; il titolo dell'opera (Concordia discordantium canonum, detta poi DecretumGratiani) esprime bene l'intento del maestro bolognese. In questo modo si è andato definendo il metodo scolastico; l'arrivo ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] della Biblioteca Antoniana, 2 voll., Vicenza 1975; A. Melnikas, The Corpus of the Miniatures in the Manuscripts of DecretumGratiani (Studia Gratiana, 16-18), 3 voll., Roma 1975; F. D'Arcais, L'Illustratore tra Bologna e Padova, Arte Veneta 31 ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] pontificalis, p. 140); nel ricorso infine alla più ampia gamma di documentazione sussidiaria come monumenti e pitture, il DecretumGratiani e norme consuetudinarie (p. 163, per Rimini), privilegi, trattati (pp. 238, 269, e Nogara, p. 34), e, per ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] .Circa metà dei singoli lemmi dell'e. presentano all'inizio delle illustrazioni. Alcune derivano da opere quali il DecretumGratiani; le raffigurazioni di soggetti biblici riprendono quelle delle bibbie, dei salteri e di altri testi sacri e le ...
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