Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] 1222 b 31-37). I geometri si comportano come se deducessero certe verità da fondamenti sicuri attraverso argomenti deduttivi evidentemente validi; per questa ragione, almeno fin dagli Analytica posteriora di Aristotele, la geometria era trattata come ...
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Scienza e processo
Michele Taruffo
La scienza nel processo
Il ricorso alla scienza per accertare i fatti nell’ambito del processo, civile e penale, è un fenomeno che risale indietro nel tempo. È dovuto [...] il fatto F, si è verificato anche il fatto F1, da accertare, si ricorre al modello di ragionamento definito nomologico-deduttivo proprio per mettere in luce che esso si fonda sul ricorso a una legge generale dotata di fondamento scientifico: da tale ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] nei capitoli della seconda parte sul metodo storico, il D. tentava di saldare, con una sorta di derivazione deduttiva, le metodiche dell'empirismo filosofico e dello sperimentalismo scientifico con la tradizione del metodo critico emersa nei settori ...
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arte e matematica
arte e matematica Può la bellezza parlare il linguaggio della matematica? Il rapporto fra la scienza dei numeri e la creazione artistica non appare a tutta prima evidente, ma gli intrecci [...] ’immagine in cui risultano centrali la scienza razionale della prospettiva e la conoscenza matematica: la perfezione deduttiva della matematica affianca lo studio empirico del mondo sensibile.
Schemi geometrici e formule empiriche di rappresentazione ...
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La grande scienza. Evidence-based medicine
R. Brian Haynes
Gordon H. Guyatt
Evidence-based medicine
Tra il 1991 e il 1992 gli epidemiologi della McMaster University di Hamilton (Ontario, Canada) pubblicarono [...] che ricorrere all'idea di certezza fa uso di un principio probabilistico e, infine, per progredire si serve della logica deduttiva e bayesiana.
Certamente, vi sono differenze tra gli approcci della ricerca di base e di quella applicata, ma occorre ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] ben oltre lo scopo di spiegare il funzionamento dell'orologio e delineano anzi una completa trattazione della meccanica in forma assiomatico-deduttiva.
Sempre in Olanda egli inizia a trattare in modo organico il tema della luce, a cui si era già ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] mutevole realtà alle fattispecie astratte, le conferisce; l’attività dell’interprete è dunque creativa e non semplicemente logico-deduttiva; tuttavia, si tratta non di attività libera, bensì vincolata ai valori che, nel momento storico, la società ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli straordinari sviluppi della logica dell’Ottocento vanno visti alla luce della coeva [...] in formule del pensiero puro, a imitazione di quello aritmetico, è la questione di come procedere nell’aritmetica in modo puramente deduttivo, con l’unico ausilio delle leggi della logica. La tesi di Frege è che tutte le verità aritmetiche hanno una ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] e più moderni contributi, essenzialmente perché attratto dalla chiarezza e distinzione dei principi matematici applicati alla scoperta deduttiva del mondo fisico; e rifiuta il newtonianesimo, soprattutto per la maggiore complessità dei suoi principi ...
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scienze sperimentali e matematica
Angelo Guerraggio
Scienze sperimentali e matematica
La matematica non è una scienza empirica, eppure il suo sviluppo è strettamente legato a quello delle scienze naturali. [...] , ne è del tutto autonoma. Essa è studio non di oggetti, ma di relazioni, manipolazione di simboli con regole deduttive (e quindi sintattiche) ferree. La matematica è disciplina delle relazioni formali e astratte che, proprio in quanto astratte, cioè ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
progressus in infinitum
locuz. lat. (propr. «il procedere all’infinito»), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui, nella filosofia scolastica, è designato un modo di procedere logico che, per spiegare qualcosa, ricorre a un termine,...