Le cosiddette forme colloquiali (o colloquialismi) caratterizzano il dialogo informale e spontaneo, ovvero condizioni comunicative proprie del parlato (➔ colloquiale, lingua; ➔ lingua parlata). Esse sono tipiche della varietà di italiano nota come neostandard, ovvero dell’italiano corrente di tono informale non trascurato (sono, ad es., colloquialismi averci per «avere», con il cosiddetto ci attualizzante: ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono tradizionalmente sette modi: ➔ indicativo, ➔ condizionale, ➔ congiuntivo, ➔ imperativo, ➔ gerundio, ➔ participio, ➔ infinito.
Da un punto di vista semantico alcuni dei modi del sistema verbale ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per es., quella parlata da gruppi minoritari in una comunità politica più ampia. La nozione di diritti linguistici implica sia il diritto all’uso della lingua materna da parte del singolo, sia l’uso della ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, tratto da una memoria scritta ripresa da un quotidiano, ne fornisce un esempio:
(1) Nel giugno 2009 venivo chiamato dal dottor Turatto per dirmi di lasciare i locali dove avevo l’ufficio. Precisava ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] (anche in altre lingue: Ross 1989: 202), esprimendo mancanza di vivacità e di chiarezza (avallata spesso nelle definizioni lessicografiche da accostamenti a oggetti prototipici sgradevoli come la cenere, il fumo e sim.), di indefinitezza (letteratura ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche l’oggetto di questo procedimento, ossia il discorso effettivamente riprodotto o rappresentato. Nello stesso senso, fondamentalmente ambiguo, si usa spesso anche il termine citazione. Gli esempi (2) ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca avrà già preparato la colazione
l’avvenimento espresso al futuro anteriore non si è ancora verificato nel momento in cui si pronuncia la frase (cioè nel momento dell’enunciazione), ma si determina ...
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L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i livelli di analisi (lessico, fonologia, morfologia, sintassi). Si tratta quindi di un caso particolare di ➔ contatto linguistico, in cui i due codici coinvolti sono particolarmente sbilanciati per prestigio ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento del lessico. La formazione di parole nuove si ottiene di norma o tramite l’aggiunta di ➔ affissi a una parola esistente o tramite la combinazione di due parole. Nel primo caso si parla di ➔ derivazione, ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto per intensificare a scopo espressivo (➔ intensificatori) il significato dell’unità ripetuta e interessa varie ➔ parti del discorso (in particolare aggettivi e avverbi).
La reduplicazione è un fenomeno ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...