Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] per sua delegazione dal prefetto stesso. Nel vigente codice penale sono previsti, tra i delitti contro la pietà dei defunti (artt. 407-413), il vilipendio di c. (art. 410), la distruzione, soppressione, sottrazione ed occultamento di c. (artt. 411 ...
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Giorno dedicato alla memoria di tutti i defunti; nella Chiesa cattolica, e in quella anglicana, si celebra il 2 novembre; nella Chiesa greca sono dedicati alla commemorazione dei d. i ‘sabati delle anime’ [...] (i due precedenti la Quaresima, il primo della Quaresima e il sabato prima della Pentecoste) ...
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Venerazione rivolta ai defunti di una famiglia, di un gruppo, di un clan o di un popolo, che costituisce un elemento fondante dello spirito religioso di molte popolazioni e un importante fattore di identificazione [...] sociale. Occorre distinguere un vero e proprio c. degli a. all'interno del culto generico dei morti; l'uno e l'altro sono presenti in religioni tipologicamente diverse. Il c. degli a. mitici e totemici, ...
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(o necromanzia) Evocazione dei defunti a scopo divinatorio. Era praticata da Babilonesi, Greci (mediante la nèkyia), Romani e anche dagli Ebrei, pur essendo estranea ai principi sanciti nella Bibbia, [...] che la condanna a varie riprese. La Bibbia stessa, d’altra parte, cita l’episodio dell’evocazione dell’ombra di Samuele effettuata dalla pitonessa di Endor su invito del re Saul (I Re 28). Condannata dal ...
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culto dei mòrti Venerazione rivolta ai defunti in generale, che è presente in quasi tutte le religioni e, secondo alcune teorie, costituisce l'origine e il fondamento della religione stessa.
Festa dei [...] sopravvivono nelle credenze e usanze popolari europee attuali, raggruppate intorno alla festa cattolica della commemorazione dei defunti (2 nov.).
Feste iraniche, greche e romane
Tra le religioni che conoscono feste sostanzialmente analoghe, si ...
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Antiche feste romane in commemorazione dei defunti; si celebravano a Roma con carattere privato dal 13 al 21 febbraio, giorno dedicato alle feralie che erano invece ferie pubbliche. Furono dette p. anche [...] le celebrazioni in famiglia degli anniversari funebri ...
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LEMURIDI (dal latino lemŭres, "spettri, spiriti dei defunti"; lat. scient. Lemuridae Gray, 1821; fr. Lémuriens; ted. Makiartige Halbaffen; ingl. Lemurs)
Oscar De Beaux
Famiglia di Proscimmie (v.), indicate [...] anche come "Lemuroidi" (lat. scient. Lemuroidea Mivart, 1864) in contrapposizione alle Scimmie o "Antropoidi". Statura variabile tra quella della volpe e quella del ratto, forme snelle e pelame denso e ...
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shĕ’ōl Nome ebraico biblico della dimora sotterranea dei defunti, analogo all’arallū dei Babilonesi e Assiri e all’Ade dei Greci. È luogo di silenzio e tenebre, dimora delle ombre, paese di oblio e di [...] morte. I defunti vi si raccolgono per famiglie e tribù, e di lì possono essere evocati. ...
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Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate [...] complesso di tutte le specie di culti rivolti ai morti (culto degli antenati, pratiche funerarie, venerazione delle anime dei defunti ecc.), o alla teoria storico-religiosa che spiega le origini della religione in generale con il culto degli antenati ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] i cimiteri; nella elaborazione di credenze relative al destino dell'anima e all'aldilà; nel modo in cui si conserva la memoria dei defunti
La pietà verso i morti
La pietà si esprime nel dolore che si prova per la perdita di una persona cara e nella ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...