BECCADELLI DI BOLOGNA, Francesco
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso la fine del sec. XV da antica e nobile famiglia di origine bolognese. Il cognome originario della famiglia, accompagnato nell'uso [...] 729r (atto 3 giugno 1526); vol. 371, ff. 666rv (atto 4 luglio 1556), 667rv, 667v, 668rv (atti 15 luglio 1556); Ibid., Notai defunti (G. Scavuzzo-Registri), vol. 3641, ff. 50r, 54r, 57r (tutti docc. 1º febbr. 1553), 2 (doc. 3 sett. 1553); Ibid., Notai ...
Leggi Tutto
Ku-Klux Klan
Margherita Zizi
Una società segreta razzista americana
Il Ku-Klux Klan è il nome di una società segreta sorta negli Stati Uniti e caratterizzata da razzismo e odio per gli stranieri e i [...] bianche con cappucci che coprivano il volto, sia per nascondere la loro identità sia per simboleggiare gli spiriti dei combattenti defunti tornati per vendicarsi dei nemici.
Dopo due anni di violenze e di atti illegali che riuscirono a rovesciare i ...
Leggi Tutto
ALBERTO degli Abati, santo
Ludovico Saggi
Figlio di Benedetto e di Giovanna Palizzi, nacque a Trapani (e non ad Erice, come fino ad oggi da alcuni si è voluto). Si sarebbe offerto al convento dei carmelitani [...] un canto miracoloso intonato dagli angeli sul suo feretro per indicare che doveva celebrarsi la Messa dei santi e non quella dei defunti.
La fama di santità di s. A. si estese tanto, che già nel sec. XIV l'Ordine si fece promotore del riconoscimento ...
Leggi Tutto
Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] ; diverso il caso della scultura funeraria, dove l’individuazione fisionomica è legata all’uso di calchi sui volti dei defunti (Pietro di Oderisio, sepolcro di papa Clemente IV, 1271-74, Viterbo, S. Francesco). Contributi decisivi allo sviluppo del r ...
Leggi Tutto
Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] Solo nell'ultima fase cominciano ad apparire tombe a inumazione, non più di poveri schiavi come nella prima fase, ma di defunti collocati nella tomba con grande cura e abbondanza di corredo. Dapprima la civiltà villanoviana è assai rude, con ceramica ...
Leggi Tutto
È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] morti si trova all'occidente (Amenti) e l'anima vi giunge sulla barca solare, dopo aver vinto molti ostacoli, cosa che il defunto può fare grazie ai formularî che furono messi nella sua tomba. Giunto avanti a Osiride e ai quarantadue giudici, dopo la ...
Leggi Tutto
SEMANG
Gioacchino SERA
Renato BIASUTTI
. Nome collettivo usato nella letteratura etnologica per designare un gruppo di tribù dell'interno della penisola di Malacca caratterizzate da un tipo razziale [...] di iniziazione e forme esterne di culto; anche l'animismo e le idee demonistiche sembrano esistere soltanto con deboli tracce. I defunti sono abbandonati nel luogo in cui sono morti, talvolta ricoperti da un lieve strato di terra e il luogo è poi ...
Leggi Tutto
È un rito che consiste nel girare intorno ai limiti d'un terreno, a un edificio, a un oggetto, a una persona. Esso viene praticato: a) a scopo apotropaico, per chiudere cioè la cosa aggirata in un cerchio [...] 13; Verg., Aen., XI, 188; cfr. Lucano, Phars., VIII, e Stazio, Theb., VI, 217); avveniva anche attorno alla pira degli imperatori defunti nella apoteosi o consecratio (Erodian., Iv, 2; Dione Cass., LVI, 34, 42; 744)
Un caso di materializzazione della ...
Leggi Tutto
SAMBAQUI
Antonio Mordini
Parola d'origine probabilmente tupi che serve nel sud del Brasile a indicare ammassi conchigliferi simili ai kjökkenmöddinger danesi con la differenza che, mentre questi ultimi [...] i Botocudo attuali ignorano l'arte della ceramica mentre sono abilissimi nel lavoro della pietra e inoltre seppelliscono i defunti direttamente nel modo come avveniva praticato dai costruttori dei sambaqui.
A. Löfgren, Os Sambquid de S. Paulo, in ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] personale che per il fedele ha e deve avere il suo rapporto con il sacro-santo. Si concepisce la collettività dei defunti, delle anime del purgatorio (per le quali vi è, infatti, un vero e proprio culto), ma perché questa collettività esprime uno ...
Leggi Tutto
defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...