LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] e dei suffragi, sostenendo che tali dubbi potevano essere superati solo considerando in modo nuovo il rapporto tra viventi e defunti, in quanto tutti partecipi di una medesima comunità umana. Si trattava quindi di un contratto sociale "interminabile ...
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PERONI, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma nella parrocchia di S. Bartolomeo il 6 maggio 1710 da Luigi, dottore in fisica, e da Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno.
All’età [...] , p. 99). L’opera riscosse grande successo tanto da essere riproposta in seguito a stampa come frontespizio per alcuni messali per defunti editi a Parma già a partire dalla fine del XVIII secolo (Bartolotti, 2005, p. 394).
La presenza di Peroni in ...
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GALLO, Antonio Maria
Silvano Giordano
Nacque a Osimo probabilmente il 18 ott. 1553 da Piero Stefano; il nome della madre è incerto: forse fu Cleofe da Sirolo, che in alcuni documenti appare come moglie [...] statuto che egli stesso avrebbe poi confermato nel 1595 e ordinò ai parroci di tenere i tre libri dei battesimi, dei defunti e dei matrimoni celebrati. Il 20 luglio fondò e dotò il seminario, riunendovi i seminaristi, che in precedenza vivevano nelle ...
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GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] che la messa è sacrificio, anche se incruento, e non solo commemorazione, e che, giovando al bene dei vivi e dei defunti, è applicabile a persone particolari.
Riapertosi il concilio a Trento il 1° maggio 1551, G. vi partecipò ancora in qualità di ...
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DELLA TORRE, Lombardo
Anna Caso
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XIII da Raimondo dei Torriani, signori di Milano fino al 1277.
Secondo l'Argelati (Bibl. script. Med., col. 1545) il [...] D. fu eletto dal capitolo vescovo di Vercelli succedendo al defunto vescovo Uberto Avogadro.
L'elezione non fu priva di precisi infatti il diritto di successione nelle eredità dei defunti ab intestato senza prole mascolina legittima. Vista tuttavia ...
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GIOVANNI da Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] di notizie al riguardo nell'antico Necrologio di S. Maria Novella, che a partire dal 1225 elenca i religiosi defunti del convento.
Secondo le attestazioni presenti nelle richieste di beatificazione redatte dai domenicani fiorentini, già in vita G ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] da cui i peccatori cadono nell’inferno.
Nel Vecchio Testamento non vi è l’idea d’un g. divino individuale: i defunti calano nel soggiorno dei morti (nello shĕ’ōl), dove vivono nel silenzio e nel buio; si delinea soltanto, nella letteratura profetica ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Corinto. Un'altra pratica funebre diffusa a partire dal sec. 10° consisteva nel deporre nel feretro, spesso sul petto del defunto, una teca contenente l'eucaristia; tale usanza - che trova riscontri nelle fonti già dal sec. 7° e alla quale potrebbero ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] fonti segnalano numerosi episodi particolarmente significativi: gli Actus e i Fioretti parlano di apparizioni di confratelli appena defunti, di visioni delle anime del purgatorio, di contemplazione diretta del mistero della Trinità; la Vita menziona ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] devozionali e teologici (per uno dei quali, Come si possa difendere la Chiesacattolica nelle sue preghiere pei defunti incriminate daglieterodossi, Prato 1863, incorse nella condanna del S. Offizio); intervenne, in termini di ortodossia cattolica e ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...