EGIDIO
Giancarlo Andenna
Di umile famiglia, nacque nel territorio di Piacenza negli ultimi decenni del sec. XII. A queste poche notizie fornite dal vescovo umanista Fabrizio Marliani, che scriveva nel [...] l'obbligo di incontrarsi nel primo giorno di ogni mese per cantare una messa in suffragio delle anime dei vescovi defunti, di quelle degli appartenenti alla congregazione e di quelle di tutti i fedeli piacentini. Sempre nel medesimo novembre del 1236 ...
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PACCHIONI, Antonio Maria
Alessandra Chiarelli
PACCHIONI, Antonio Maria. – Nacque a Modena da Bartolomeo e da Lucia Bartolomasi il 1° luglio 1654 (fu battezzato il 5 luglio).
Si formò, visse e operò [...] Milano nel 1714 (Toffetti, 2010, p. 1).
Morì a Modena intorno al 14 luglio 1738 (fu sepolto il 16; nel libro dei defunti si legge «d’anni 84 giorni 13»; Modena, Archivio della Curia arcivescovile, Parrocchie soppresse, S. Paolo, Morti, libro n. 9, p ...
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Epifania
Raffaele Savigni
L'incontro di Gesù con i Magi
Nel racconto dei Vangeli, alcuni Magi, guidati da una stella, hanno incontrato Gesù Bambino e gli hanno offerto oro, incenso e mirra. Nel corso [...] vesti dei sovrani, mentre l'incenso veniva offerto alla divinità, e la mirra era utilizzata nelle cerimonie di sepoltura dei defunti. La stella, vista dai Magi ma non dai Giudei increduli, raffigura l'illuminazione e la conversione dei pagani, mentre ...
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Gilgamesh
Pietro Mander
Leggendario eroe sumerico
Quinto re della I dinastia della città sumerica di Uruk ‒ della cui esistenza storica non sappiamo quasi nulla ‒ Gilgamesh era per due terzi dio e per [...] morte di Patroclo, nell'Iliade); La morte di Gilgamesh è molto frammentario, mentre Gilgamesh e l'oltretomba descrive il mondo dei defunti, in cui l'incauto Enkidu è rimasto prigioniero: anche questo episodio richiama la discesa di Ulisse nell'Ade. ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] sepoltura, nei quali, mettendo in atto una dilazione cronologica tra l’evento naturale e la definitiva separazione del defunto dalla comunità, viene posta in risalto l’esigenza umana di una manipolazione, simbolica e psicologica, della morte. Una ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] tempi quello di offrire all'abate e ai monaci il luogo per le adunanze del Capitolo, comprese le commemorazioni dei defunti. Il piano di San Gallo attribuisce tale funzione espressamente all'ala del c. sul fianco della chiesa: "Hinc pia consilium ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] l'immagine del cielo in una tomba del I sec. d. C. ad Athribis in Egitto rappresenta l'oroscopo di due defunti; concezioni classiche ed egiziane si alternano nella composizione; sia lo Z. che i pianeti sono rappresentati due volte. La cupola dipinta ...
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CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] del p. Raffaele toccavano temi sempre più delicati (condannando, ad esempio, le spese che si facevano in onore e in suffragio dei defunti), sappiamo per certo dalla testimonianza del p. Santabona che il C. dovette resistere, tra il 1539 e il 1540, a ...
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GIORDANI, Domenico Antonio
Costanza Tantillo
Scarsissime sono le notizie pervenuteci sulla vita e l'opera di questo frate minore conventuale, nato a Rocca Sinibalda, in Sabina, nella seconda metà del [...] deceduto mentre si trovava presso il convento dei Ss. Apostoli, poiché il suo atto di morte non compare nei libri dei defunti della parrocchia degli anni 1725-47.
Nel valutare l'opera del G. non deve stupire lo scarso numero delle sue pubblicazioni ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] il Turco. Durante lo stesso pontificato la consolidata posizione di teologo e la sua familiarità con i due cardinali defunti, gli consentirono di tenere le orazioni funebri per Domenico Capranica, nel 1458, e per Prospero Colonna, nel 1463.
Oltre ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...