BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] con la cultura illuministica. Non a caso la prima apertura in questa direzione fu segnata dalla pubblicazione dell'opera Deidelittiedellepene che accese il B. di grande entusiasmo.
Il 24 marzo 1766 egli scrisse al Beccaria per tributargli ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] di spiegarsi troppo chiaramente", II, p. 340), ma soprattutto per il radicalismo filosofico: Deidelittiedellepene gli pare ispirato da "una filosofia troppo spinta e perciò sovente pericolosa" (ibid., p. 344; già nel primo tomo IlCaffè era citato ...
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GONNELLA, Filippo Maria
Orsola Gori Pasta
, Nacque a Livorno il 28 maggio 1722 (fu battezzato il 31) da Bernardo di Bartolomeo e da M. Domenica di Francesco Pezzuto, ambedue di Livorno. Studiò nell'Università [...] Giuseppe Aubert, noto per i legami con gli illuministi lombardi (aveva pubblicato nel 1764 presso L. Coltellini Deidelittiedellepene di C. Beccaria, e nel 1763 le Meditazioni sulla felicità di P. Verri), che nel 1770 assunse in prima persona la ...
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PASQUALI, Giambattista
Sabrina Minuzzi
PASQUALI, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1702 da Valerio e da Elena Calcini. La madre morì prematuramente e nel 1714 il padre provvide alla riscossione della [...] rinunciò a vendere nella propria bottega titoli sospetti come l’allora anonimo Deidelittiedellepene di Cesare Beccaria nell’edizione livornese del 1764. Fitti erano i suoi contatti con i librai ginevrini, punto di snodo del commercio con il Nord ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] in piè di pagina al libro intitolato Deidelittiedellepene (Torcellan, Cesare Beccaria ...), scrisse a tamburo battente e stampò nei primi mesi del 1765 le Note ed osservazioni sul libro intitolato Deidelittiedellepene (s. l., s. t. [ma Zatta ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] dall'orizzonte degli interessi del giurista di qualsivoglia elemento di valutazione estraneo al sistema positivo dei precetti edelle sanzioni: la dottrina deidelittiedellepene, in quanto scienza giuridica, non può varcare i limiti di formazione ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] il suo consiglio divenne base di una delibera del S. Uffizio (Arch. della Congregazione per la Dottrina della fede, Index, Diari, cc. 51, 53v).
Nella censura a Deidelittiedellepene (Ibid., Index, Protocolli, 1763-1767, cc. 280-289) il L. osservò ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] da Alessandro Verri, le cui relazioni avevano indotto il fratello Pietro e il Beccaria a critiche radicali al sistema penale vigente e a proporre le riforme contenute in Deidelittiedellepene (1764). Anche per il G. fu una scuola di esperienze di ...
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AUBERT, Giuseppe
Alfredo Cioni
Di origine francese, fu tipografo ed editore in Livorno nella seconda metà del sec. XVIII.
Nel 1762 in Livorno esercitavano una grama attività tre sole stamperie: quella [...] non se ne fece nulla.
Nel 1764 il Beccaria gli diede da stampare Deidelittiedellepene, che fu pubblicata senza indicazione di luogo: "il gruppo milanese" in contatto con l'editore preferì lasciar credere che l'opera fosse stata stampata a Monaco ...
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CAPOQUADRI, Cesare
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ponte a Elsa il 23 giugno 1790 da Rocco, proprietario terriero della Val d'Elsa che, occasionalmente, faceva opera di chirurgo presso i poveri del contado, [...] . Ritornò quindi a ricoprire la carica di consigliere di Stato in servizio straordinario e in tale qualità prese parte alla discussione sul codice deidelittiedellepene. Il 6 maggio 1852 veniva definitivamente abolito lo Statuto, nel quale aveva ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...