Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] prima dal prefetto Antemio, poi, alla morte di questo, dalla sorella Pulcheria, che provocate dallo scisma monofisita. L'ultimo atto della sua vita fu la grave violenza da lui Codice teodosiano, e costituzioni dei loro successori Marciano, Maggioriano ...
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Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...] la sua morte, i libri e i manoscritti da lui raccolti o composti passarono in buona parte alla biblioteca del re (oggi 1577), delle Leges Visigothorum (1579), dei Caroli Magni, Ludovici Pii et Caroli Calvi Capitula (1588), dell'Itinerarium ...
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Registro della popolazione destinato, in ogni Comune, a documentare lo stato numerico della popolazione stabile e fluttuante e i mutamenti che in essa si verificano per cause naturali e civili (nascita, [...] d’ufficio e dalle comunicazioni degli uffici di stato civile. Presso i Comuni e presso il ministero dell’Interno sono tenute le a. dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE).
A. tributaria Sistema elettronico (introdotto con d.p.r. 605/1973 ...
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Giurista e uomo politico (Lessolo 1863 - Torino 1934). Fu uno dei pochi professori universitarî che, nel 1931, rifiutarono il giuramento al regime fascista e furono per questo dimessi dalla cattedra. Nel [...] formazione politica orientarono R. verso i problemi della libertà religiosa e dei rapporti fra Stato e Chiesa e, raccolti dopo la sua morte: Studi sul giansenismo (1943); Il giansenismo piemontese e la conversione della madre di Cavour (1943 ...
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Pena mediante cui il condannato è privato dei diritti civili e politici, allontanato dal luogo del reato e relegato in un territorio lontano dalla madrepatria.
La d., nota già al diritto penale romano, [...] i condannati politici. Il governo sovietico fece ricorso anche alla d. di massa (abolita dopo la morte di Stalin), soprattutto nel corso della Seconda guerra mondiale.
Nella Seconda guerra mondiale, la Germania attuò deportazioni in massa di Ebrei in ...
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PACS Sigla di Patti Civili di Solidarietà, contratti di diritto privato conclusi tra due individui maggiorenni che decidono di organizzare la loro vita in comune in piena libertà, ma per i quali possono [...] fiscali, ipotesi di successione patrimoniale e nell’alloggio in caso di morte di uno dei due, congedi per l’assistenza del partner o dei figli, e infine una disciplina dello scioglimento dell’unione. Introdotti in Francia nel 1999, mirano a dare ...
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Statistico e astronomo (Gand 1796 - Bruxelles 1874), prof. di matematica al collegio reale di Gand (1814) e all'univ. di Bruxelles (1819), direttore dell'osservatorio astronomico e meteorologico di Bruxelles [...] (dal 1828 alla morte), prof. di astronomia alla scuola militare (dal 1836), presidente della commissione centrale di statistica (dal 1841) e membro dell'Accademia delle scienze del Belgio (dal 1820); socio straniero dei Lincei (1850). Contribuì ...
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Pena limitativa della libertà personale, consistente nell’allontanamento del cittadino dalla sua patria.
Nell’antica Roma, exsilium indicò originariamente il volontario allontanamento dalla città con relativa [...] al condannato un determinato soggiorno dentro la giurisdizione dei domini di Roma; era considerata, specialmente se perpetua, la più grave pena dopo quella di morte. Nel Medioevo, l’istituto romano dell’e. s’incontrò con quello germanico del bannum ...
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Giurista tedesco (Metschkau, Slesia, 1827 - Hamm 1900). Avvocato, funzionario del ministero della Giustizia, deputato dal 1867. Chiamato da Bismarck a reggere il dicastero per i Culti (1872), dovette affrontare [...] 1873 in poi sono dovuti a lui. L'opposizione del clero e dei cattolici fu energica; ma la resistenza del ministro fu altrettanto ferma: si dimise da ministro (1879). Dal 1882 fino alla morte fu presidente del tribunale regionale di Hamm. Fu autore di ...
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Giurista tedesco (Lipsia 1851 - Heidelberg 1911), fra i maggiori del suo tempo. Dopo essere stato nell'amministrazione dell'Impero austriaco, fu prof. di diritto pubblico, diritto generale e diritto internazionale [...] nelle univ. di Vienna (1883), Basilea (1889) e (dal 1890 alla morte) Heidelberg. Insieme a K. Gerber e a P. Laband, fu il massimo (1892) nel quale è affrontato il problema della natura dei diritti pubblici soggettivi. Altre opere: Die sozialethische ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...