DELLA LAMA, Leonardo (de Lama)
Raffaella Zaccaria
Si può supporre che sia nato a Napoli; nei documenti viene detto infatti "de Neapoli", nella prima metà del Quattrocento, forse da Giovanni de Lama, [...] intervento quasi soprannaturale. Non si conosce il nome dell'autore dei versi a cui allude il D., anche se alcuni o deriso.
Del D. non si conoscono né il luogo né la data dellamorte.
Fonti e Bibl.: Alcuni documenti sul D. si trovano presso l'Arch. ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] "mitica" dei poeti e di Platone, ciò che d'amore si può dire secondo i peripatetici e, quindi, da filosofo naturale. Alla discesa dell'anima nel corpo (e quindi all'unione), e alla separazione dell'anima dal corpo e quindi alla morte, ove però ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] presente, il 29 apr. 1604, alla morte di costui, ne fece al granduca un'esatta relazione entrando nel merito del problema dei figli che egli lasciava e della loro posizione nei confronti delle leggi spagnole. Ricevuto dal nuovo ambasciatore mons ...
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DELLA VALLE, Alfonso
Alessandra Cimmino
Nacque a Napoli il 30 nov. 1830, da Francesco Saverio e Marianna Capecelatio.
La famiglia, appartenente al patriziato ul Aversa, era stata insignita nel 1649 [...] contemporaneo.
A sette anni, dopo la morte del padre, il D. entrò nel collegio dei nobili tenuto dai gesuiti, dove studiò l'oratorio di S. Filippo Neri, uno dei più notevoli centri di studio e di cultura della sua città, dove, sotto l'impulso di ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] vedere come Dio benedetto non sempre ritarda dopo la morte la pena della malignità et invidia degli uomini". Ma dal libro emerge sociale, che si fondava ancora su una rigida selezione dei matrimoni ma che proprio per questo era diventato una casta ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] che, alla fine del quarto libro dei suoi Topica poetica, intitolato Delle figure de' concetti, aggiunge dieci sonetti ; e l'ultimo celebra la mortedella stessa rimatrice, sicché il Crescimbeni ha collocato la fioritura della D. intorno al 1360. Ma ...
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DELLA TOSA, Cianchella
Franca Allegrezza
Nacque a Firenze da Arrigo sullo scorcio del sec. XIII.
Discendente da una schiatta che intrecciava la sua storia con la storia stessa del Comune cittadino - [...] di Imola, e lo stesso Maghinardo aveva preso in moglie una Della Tosa, Ermengarda.
Ignoriamo se le nozze della D. con Lito siano state feconde; certo è che, alla morte del marito, fece ritorno, secondo un'usanza largamente praticata dalle vedove ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] semplice, / la calvizie del disadattato, / la schiena del condannato a morte" (Il dolore dei poeti, da Poesie marxiste, 1964-65). L'Italia repubblicana trova così oggi due emblemi nobili della propria identità: da una parte Calvino, la ragione e l ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] villa di Brusuglio, che la madre aveva ereditato da Imbonati, visse ritirato in compagnia della moglie (morta nel 1833; M. sposò poi Teresa Borri vedova Stampa), della madre (morta nel 1841), dei molti figli e di pochi amici (tra i quali C. Porta, T ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] dellamorte (1912) e la scrittura apparentemente pedantesca e in realtà comica del Secondo amante di Lucrezia Buti (nel vol. Il venturiero senza ventura e altri studii del vivere inimitabile, 1924, primo dei due tomi che, con Il compagno ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...