Poeta greco (n. Flossa, presso Smirne, fine del sec. 2º a. C.), vissuto forse in Sicilia ove sarebbe morto avvelenato. Restano 17 frammenti delle sue Bucoliche e dell'Epitafio di Adone d'imitazione teocritea; [...] l'ispirazione è diversa e il pathos e il sentimentalismo voluttuoso che lo colorisce danno all'Epitafio un certo valore poetico. Di B. pare che sia anche il frammento del cosiddetto Epitalamio di Achille e Deidamia, d'incerta tradizione manoscritta. ...
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Nome di famiglia dei principi dei Molossi e poi dei re di Epiro che si vantavano di discendere dal leggendario Eaco, padre di Peleo, nonno di Achille e bisnonno di Pirro o Neottolemo che gli E. consideravano [...] , non costantemente ma per lunghi periodi, da quando fu istituita per la prima volta alla morte di Alceta I col governo comune dei due figli di lui. La dinastia degli E. si estinse circa il 230 a. C. con la morte di Deidamia, figlia di Pirro I. ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] (eseguita nel 1805 nel teatrino privato del principe di Caramanico) e successivamente le cantate Il Natale di Giove e Achille e Deidamia, che furono la prima vera rivelazione del suo talento musicale.
Nel 1806 il C. si recò a Parigi con la madre ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] carnevale successivo il L. ottenne solo un incarico come maestro al cembalo nelle opere da rappresentarsi al Nuovissimo (ovvero la Deidamia di Scipione Herrico, con le musiche forse di Cavalli); la notizia si ricava da un codicillo del contratto che ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] in Aegypt (diretti dallo stesso H., 1739-40), insieme con le ultime opere teatrali (Giove in Argo, Imeneo e Deidamia) e moltissime pagine strumentali. Ma il pubblico disertava i suoi concerti, la miseria lo minacciava. Mentre pensava di lasciare la ...
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COLONNA, Teresa, detta la Venezianella
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1734.
La data di nascita e le prime notizie biografiche che si hanno di lei si ricavano da una lettera, scritta in lingua [...] C. fino al 1778 anno in cui la ritroviamo a Pietroburgo nella opera Achille in Sciro di G. Paisiello nella quale interpretava Deidamia. All'inaugurazione del teatro Petrovskij di Mosca la C., tornata alla danza, forse per un calo della voce, è l ...
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DA PORTO, Iseppo
Mauro Scremin
Fu figlio di Girolamo di Giovanni di Francesco e della nobile vicentina Angela Barbaran, nipote di Francesco Da Porto, collaterale generale delle milizie della Repubblica [...] a Brasco Braschi, Dorotea consorte di Giovanni Loschi, Vittoria sposata ad Ortensio Loschi, Lelia moglie di Arnaldo Arnaldi, Deidamia monaca in S. Pietro, Adriano (primogenito) sposato con Chiara Malaspina e infine Leonida. Quest'ultimo il 4 luglio ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] Narciso, et Eco immortalati (1642, in realtà di F. Vitali e M. Marazzoli, cfr. Enc. d. Spett., IX, col. 1725), La Deidamia (1644 e 1647), Il Romolo, e 'l Remo (1645), La Prosperità infelice di Giulio Cesare dittatore (1646), La Torilda (1648), La ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] entrò in rapporti epistolari nel 1629); in questa città venne rappresentato nel 1644 e '47 al teatro Novissimo il melodramma Deidamia con musica di P. F. Caletti detto Cavalli, che venne accolto "con meraviglioso applauso" e fu replicato a Firenze ...
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