FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] Mattheum cap. 2 vers. 1-13... (ibid. 1759) e De tempore adventus magorum ad Christum... (ibid. 1760) contro il deista A. Collins e altri demolitori del racconto evangelico.
La sua reputazione si era nel frattempo accresciuta sia negli ambienti della ...
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CARBURI, Marco
Ugo Baldini
Nacque ad Argostoli (Cefalonia) nel 1731 da Demetrio, di famiglia veneziana insignita del titolo comitale. Nel 1740 il fratello maggiore Giovanni Battista lo portò a Venezia [...] , con le sue implicazioni culturali ed economico-sociali, il motivo principale della sua crisi, riconoscendo nel razionalismo deista degli illuministi la alternativa ideologica. Fin dal 1778 il nome del C. compare nelle liste di affiliati veneti ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] di una persistente religiosità aconfessionale, di tipo morale e sociale o, secondo una più tarda: definizione dello stesso C., di tipo deista (lettera inedita ad A. De la Rive del 2 sett. 1854: "J'aime bien mieux vous voir agité et tourmenté au ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] tecta occurrunt" (Berselli Ambri, pp. 31-34, 127). In un suo successivo trattato Della religione rivelata, contra gli ateisti, deisti, materialisti, indifferentisti, che negano la verità de' misteri libri cinque (Venezia 1754) il C. rincarò la dose e ...
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POPE, Alexander
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 21 maggio 1688, morto a Twickenham il 30 maggio 1744. Era figlio di un drappiere ritiratosi nel 1700 in agiatezza a Binfield, nella [...] la sua volontà dinnanzi all'uomo". La sostanza filosofica del poema gli venne fornita dal suo amico Bolingbroke, convinto deista, il quale aveva opinioni che il P. poteva versificare con sufficiente chiarezza, ma delle cui conseguenze filosofiche non ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] un'analisi di quella che descrive come crisi della riflessione morale, provocata dalle tesi illuministiche di sapore deista sulla sufficienza della religione naturale, da quelle protestanti sulla sufficienza dell'esame privato della Scrittura (tesi ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] scrofole quasi fiducioso nel suo potere taumaturgico di guarirli ("Dio ti guarisca, il re ti tocca"), e il principe deista e filosofo, eventualmente incline a considerare il contratto sociale base di ogni potere, sono molto più vicini che non sembri ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] . La religione per lui (come già per il Cusano e per il Ficino, e come poi per Herbert of Cherbury e gli altri deisti inglesi), è il conato naturale che spinge l'uomo, come tutti gli esseri, alla propria conservazione e perciò, nella forma più alta ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] «ufficio contabile», conto corrente, malversazione, manifattura, processo verbale), dalla filosofia (bigotteria, deismo e deista, empirismo, fanatismo, libertinaggio, pregiudizio, il francogrecismo teocrazia) alla vita intellettuale e sociale in ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] nelle altre tragedie da lui tradotte e la dimensione etica e spirituale del testo, difficilmente identificabile con un "manifesto deista" (S. Rotta), ne conferma la sintonia con gli ambienti non radicali della cultura toscana. Più che dalle tragedie ...
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teofilantropia
teofilantropìa s. f. (o teofilantropismo s. m.) [comp. di teo- e filantropia (o filantropismo)]. – Dottrina d’ispirazione deista promossa a Parigi nel 1796, durante il Direttorio, da un gruppo di scrittori e pensatori francesi,...