CASANOVA, Ludovico
Giorgio Rebuffa
Nato a Genova l'8 dic. 1799, studiò al liceo allora detto "Imperiale" e, dopo aver terminato gli studi in filosofia a soli sedici anni, a ventuno si laureò in giurisprudenza [...] fu originato dall'avversione che i cattolici reazionari avevano per le idee del C., la cui formazione era razionalista e deista in tema di rapporti fra Stato e Chiesa.
Il C. esprimeva chiaramente queste sue opinioni nelle sue lezioni come risulta ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , di origine romagnola, giovane frate ribelle e persino incarcerato per "l'infame e obbrobrioso titolo di eretico e di deista", acquista grande fama nel 1764 per una brillante e veemente confutazione di Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di fuggire dal carcere: le braccia indebolite dalla quaestio non sostennero il peso del corpo. Qualche anno dopo, il deista Antonio Radicati di Passerano dovette fuggire in Inghilterra, dove trascorse il resto della sua vita da esule. Pietro Giannone ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] di alcune sue fondamentali posizioni, la preoccupazione di leggere il filosofo "con tutta la circospezione giacché egli è un fiero Deista" (p. 42).
Singolare è lo spunto di questo opuscolo; il G. infatti trae le mosse dalla polemica innescata da uno ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] tecta occurrunt" (Berselli Ambri, pp. 31-34, 127). In un suo successivo trattato Della religione rivelata, contra gli ateisti, deisti, materialisti, indifferentisti, che negano la verità de' misteri libri cinque (Venezia 1754) il C. rincarò la dose e ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] scrofole quasi fiducioso nel suo potere taumaturgico di guarirli ("Dio ti guarisca, il re ti tocca"), e il principe deista e filosofo, eventualmente incline a considerare il contratto sociale base di ogni potere, sono molto più vicini che non sembri ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] scritti religiosi nel volume La libertà di coscienza e di scienza. Studi storici costituzionali (Milano 1909).
Il LUZZATTI, Luigi- "un deista che sente e ammira l'idea religiosa in qualsiasi prisma se ne franga la luce, ma ne distingue le spirituali ...
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teofilantropia
teofilantropìa s. f. (o teofilantropismo s. m.) [comp. di teo- e filantropia (o filantropismo)]. – Dottrina d’ispirazione deista promossa a Parigi nel 1796, durante il Direttorio, da un gruppo di scrittori e pensatori francesi,...