TRECOURT, Giacomo
Matteo Bonanomi
TRÉCOURT, Giacomo. – Nacque a Bergamo il 22 agosto 1812 in una famiglia di origini francesi (la grafia Trècourt o Trecourt spesso sostituisce quella originale). Il [...] data un ipotetico viaggio a Parigi che i due avrebbero intrapreso a piedi, desiderosi di confrontarsi con le opere di Eugène Delacroix, ma che nella realtà dovrebbe essere ridimensionato a un soggiorno a Roma. L’immutata stima si riscontra ancora all ...
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MAGGI, Cesare
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 13 genn. 1881 durante una tourneé dei suoi genitori, Andrea e Pia Marchi, attori nella compagnia Bellotti-Bon.
Venne indirizzato agli studi classici, che [...] 1993, pp. 229 s.; G.L. Marini, C. M. Un divisionista in Valle d'Aosta, Milano 1997; Le seduzioni della montagna: da Delacroix a Depero (catal., Torino), a cura di M. Vescovo, Milano 1998, pp. 155 s.; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXIII, p ...
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FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] ; S. Pinto, in Cultura neoclassica e romantica nella Toscana granducale (catal.), Firenze 1972, pp. 113 s., 117, 196 s.; De David à Delacroix. La peinture française de 1774 à 1830 (catal.), Paris 1974, pp. 188, 407 ss.; P. Bordes, F.-X.F. "peintre d ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] al 19° sec. si rilevano istanze contrastanti; l’idealizzazione prevale nelle opere di J.-L. David e nel r. romantico di E. Delacroix, mentre esigenze realiste sono alla base delle caricature politiche di H. Daumier o dei r. di G. Courbet; J.-A.-D ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] foto polaroid, gigantesche e sontuosamente colorate, che sono un pastiche e un commento su maestri della pittura, come Caravaggio, Delacroix e altri.
I miti tradizionali, le immagini, gli oggetti, i materiali dell'arte indigena, sia indiana che inuit ...
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TOLOSA (Toulouse; A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città del SO. della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Alta Garonna, sede arcivescovile, [...] dalla distrutta chiesa dei cappuccini. Fra le collezioni di pittura moderna, citiamo il grande Moulay ‛abd ar-Raḥman del Delacroix. Alla scuola di pittura moderna di Tolosa è stata affidata da un cinquantennio la decorazione della Sala degli uomini ...
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Copia è l'imitazione fedele di una determinata opera che si chiama originale. Con l'avvento della fotografia, dei mezzi fotomeccanici, del pantografo, della galvanoplastica, ecc., l'uso della copia intesa [...] il Rubens nel copiare - o piuttosto trasporre - la Deposizione nel sepolcro del Caravaggio (Vienna, Galleria Lichtenstein), così il Delacroix nel copiare dal Rubens i Miracoli di S. Benedetto (Bruxelles, Museo). Gli altri mirarono ad appressarsi all ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] dalla leggenda faustiana i pittori. Specie il poema goethiano diede materia a Pietro Cornelius pei suoi dodici quadri, a Delacroix per una serie di litografie. S'ispirarono a F., tra i molti altri, Scheffer, Leys, Techendorf, Laurens.
Bibl.: Sul ...
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. Personaggio leggendario che, specialmente nei paesi germanici, suole essere interpretato come il mitico rappresentante della latina sensuale ebbrezza di vivere, in contrapposto a Faust, incarnazione [...] - offrendo, qualche anno dopo, lo spunto alla livida e spettrale visione di naufragio della Mort de don Juan del Delacroix -; Hoffmann lo condannò a portar nella sua corsa al piacere le complicate torture della propria romantica anima e della propria ...
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TRIESTE (XXXIV, p. 327)
La piovosità media annua (anni 1841-1923) va precisata in 1082,4 mm.; nell'anno vi sono in media 114,5 giorni piovosi, con una minima distribuzione nei mesi da dicembre a marzo, [...] e Girolamo Induno, Magni, Marchesi, Nono, Saltini, Natale Schiavoni, Vela e Zona; fra gli stranieri Brandt, Carpentier, Delacroix, Geoffroy, Isabey, Angelica Kauffmann, Makart e Moreau de Tours. Uno dei cimelî più preziosi che vi è conservato è ...
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giaurro
s. m. [dall’ingl. giaour, adattam. del turco gâvur, pers. gaur, alteraz. dell’arabo kāfir «infedele»]. – Designazione spregiativa usata un tempo dai musulmani, spec. turchi, verso i cristiani; la voce si è diffusa soprattutto con la...