BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] le avventure erotiche di alcune vestali con un gruppo di giovani romani, in un quadro desolante e orripilante di lascivie e di delitti. Il B. riferisce la sua storia al tempo in cui Roma, "perduta la gloria della Libertà, gemeva sotto la Tirannia de ...
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DORIA, Brancaleone (Branca)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1235 da Nicolò e da Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella di Adelasia, moglie di Ubaldo Visconti, [...] , in Studi medievali, II (1906-1907), p. 119; E. Besta, La Sardegna medievale, Palermo 1908, ad Indicem; M. Branca, Il delitto di Branca D., in Arch. stor. sardo, IV (1908), pp. 331-356; A. Ferretto, Una figlia sconosciuta di Michele Zanche, ibid ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] l’introduzione sul sistema penale, il primo libro ne analizza le basi, ovvero il diritto di punire, il secondo tratta del delitto, il terzo il problema della pena in generale, il quarto e ultimo la legge penale. Rossi rimane fedele all’impostazione ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] alla Mère coupable di Beaumarchais ma anche al George Barnewell di G. Lillo), che si dipana cupamente fra cumuli di delitti, temuti incesti, agnizioni incredibili. Il D. si rifà persino a un grande classico di Molière nel Novo Tartufo, rendendo il ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] la guerra in America a favore degli Stati Uniti" erano le cause della rivoluzione, ormai degenerata agli eccessi peggiori: delitti e stragi imperversavano, l'Assemblea nazionale si era impadronita di tutto il governo, "trasfondendo in sé il potere ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] colse l'occasione per vendicarsi e scagliarsi ferocemente contro F. Facchinei, che nelle Note ed osservazioni sul libro intitolato "Dei delitti, e delle pene" (Venezia 1765) gli aveva attribuito la paternità dell'opera di C. Beccaria, già proibita a ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] 1938 uscì La bête humaine (L'angelo del male), ancora da É. Zola, con Gabin e Simone Simon, storia di una malattia, di delitti e di pulsioni erotiche, ripresa di temi intimi da parte di R., che in questo film torna ad affrontare i fantasmi dell ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] di quella corte d'appello, sulla falsariga dei Fasci siciliani, cercava di costituirne uno analogo "diretto a commettere i delitti di incitamento alla disobbedienza della legge e all'odio fra le classi sociali".
Con l'uscita dal partito nel 1899 ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] verità della nuova fede. Alle quali si aggiungono precise norme morali: leciti sono la fornicazione, l'incesto, il suicidio; delitti gravissimi la preghiera e l'adulterio, l'omicidio, il furto senza estrema necessità, i voti religiosi, il tradimento ...
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CECCONE di ser Barone (Francesco Baroni, ser Francesco di ser Barone del Cerna, Franciscus Baronius o de Baronibus)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1451, primo dei sei figli di ser Barone [...] ad addossare una nota di infamia al suo nome, prima della fine avrebbe detto di non meritare perdono per i delitti commessi nei processi del 1498; ma anche queste notizie provengono da racconti popolari che hanno scarso fondamento. Aveva sposato, non ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a risarcire il danno e sottostare alla pena;...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...