In origine, genericamente, arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro aspirazioni, specialmente [...] delle forme di governo, nella quale rappresenta un aspetto degenerativo o corrotto della politèia, per cui si instaura un governo dispotico delle classi inferiori dominato dai demagoghi, che sono definiti da Aristotele «adulatori del popolo». ...
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tirannide
Marzia Ponso
Un potere arbitrario che si impone con la forza
Sorto per designare uno specifico regime politico nella Grecia antica, il concetto di tirannide ha progressivamente assunto nei [...] dall’eccessivo potere che in un regime democratico la maggioranza, capeggiata da un capo di partito (come il demagogo della classicità) esercita attraverso il potere legislativo, imponendo i propri interessi a discapito dei diritti delle minoranze ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] attenzione. Come esempio valga la critica, in Platone e in Aristotele (tra il V e il IV secolo a.C.), del demagogo, che Weber, muovendo dal significato originario, considererà poi come il capostipite, nel bene e nel male, dei moderni capipartito e ...
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potere
Stefano De Luca
Capacità di influenzare o determinare il comportamento altrui
Il potere è presente in ogni aspetto della vita sociale, dai rapporti privati (per esempio, nella famiglia) a quelli [...] dedizione alla persona del capo, al quale vengono riconosciute qualità personali di tipo eccezionale. Chi comanda è un grande demagogo, cioè un individuo capace di trascinare le masse in virtù di un grande fascino personale (carisma). L’apparato ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] , vanno ricordate le polemiche contro il separatismo siciliano di Andrea Finocchiaro Aprile ("deficiente politico e deficientissimo demagogo": 25 ag. 1945), contro il riemergere del vecchio notabilato politico e di personaggi quali Enrico De ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] essenzialmente sul loro rispetto della legge e per questo presentano fra loro un'estrema affinità. Infatti al tiranno assomiglia il demagogo, e le 'dinastie' oligarchiche si comportano come i primi due (IV, 4, 5).
La miglior forma di governo è un ...
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demagogo
demagògo s. m. (raro il femm. -a) [dal gr. δημαγωγός, comp. di δῆμος «popolo» e ἀγωγός «che guida, che trasporta», der. di ἄγω «guidare»] (pl. m. -ghi). – In origine, presso i Greci antichi, oratore e uomo di stato. Nell’uso com.,...
demagogia
demagogìa s. f. [dal gr. δημαγωγία; v. demagogo]. – In origine, genericam., arte di guidare il popolo; in seguito (già presso gli antichi Greci), la pratica politica tendente a ottenere il consenso delle masse lusingando le loro...