MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] ; Venezia 1640). Il 1641 fu per il M. segnato da ulteriori sventure: la moglie iniziò a soffrire per una forma di demenza senile che rese penoso e difficile il ménage familiare tanto che la salute del M. ne fu compromessa. Le sue precarie condizioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] nella pianura padana, tradizionalmente sintetizzata nelle ‘tre D’ delle sue manifestazioni più evidenti (dermatosi, diarrea, demenza), per la frequenza delle complicanze psichiatriche e neurologiche la pellagra colpiva, alla fine degli anni Cinquanta ...
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Visione
Lamberto Maffei
sommario: 1. Introduzione. 2. Le vie parallele del sistema visivo: a) osservazioni cliniche; b) risultati delle ricerche anatomiche e fisiologiche; c) prove psicofisiche dell'organizzazione [...] misurato. Il test di Stroop implica attenzione da parte del soggetto ed è usato anche per misurare il grado di demenza senile: in tale condizione, infatti, i tempi di reazione sembrano allungarsi enormemente.
Vi è ormai generale accordo sul fatto che ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] , come per esempio la bromocriptina e il pergolide.
Il morbo di Alzheimer rappresenta la forma più comune di demenza e la sua incidenza sta aumentando vertiginosamente. Esso porta a una massiccia perdita di neuroni corticali e danneggia anche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] nella campagna italiana e sinistramente nota per la caratteristica di cominciare con lesioni dermatologiche e sfociare spesso nella demenza e nel suicidio. La pellagra è determinata dalla carenza di niacina, una vitamina del complesso B oggi nota ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] .
Opera addirittura rivoltante pel Ferrari: "la corruzione" controriformistica avrebbe indotto il C. "ad una specie di demenza" quella di poggiare sul fondamento d'un machiavellismo deteriore cinicamente negante "ogni morale... religione... monarchia ...
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Consenso informato
Christian Hick
Gilberto Corbellini
di Christian Hick
La dottrina del consenso informato rappresenta uno dei mutamenti più importanti introdotti nell'ambito dell'etica biomedica dalla [...] anche un analogo del consenso in anticipo per la ricerca non terapeutica, per esempio per i pazienti affetti da demenza. Nel caso di pazienti con capacità decisionali indebolite, come gli anziani, sono invece state proposte delle procedure di ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] dell'eziologia e soprattutto della localizzazione delle lesioni stesse. È probabile che, per esempio, in alcune forme di demenza dove a lesioni atrofiche diffuse si associano lesioni circoscritte dell'encefalo, il pattern di deterioramento cambi in ...
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Agnese Querci
Abstract
L’incapacità naturale, disciplinata dall’art. 428 c.c., concerne la situazione di un soggetto che, pur non essendo legalmente incapace di agire, sia comunque «per qualsiasi [...] , riguardano casi in cui l’incapace sia affetto da malattie che consentono un lucido intervallo (ad esempio la demenza senile), tale da consentirgli, in quel momento, una sufficiente capacità di scelta. Invece, quelle del secondo tipo concernono ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] dall'associazione dei seguenti segni: facies tipica (gargoilismo), disostosi multiple, impegno pluriviscerale e arteriosclerosi; demenza, sordità e macrocefalia.
Nelle mucolipidosi il deficit enzimatico determina un accumulo tessutale tanto di ...
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demenza
demènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il decadimento grave e irreversibile dell’attività...
antidemenza
(anti demenza), agg. inv. Che tende a prevenire e combattere le manifestazioni patologiche della demenza. ◆ [tit.] Iniezioni di tessuto geneticamente modificato nel cervello per produrre una proteina anti demenza (Giornale, 13...