La più piccola unità territoriale presso gli antichi Greci, e specialmente presso gli Ioni. Le funzioni dei d. ci sono note soprattutto per Atene. I d. attici sono ricordati già nelle leggi di Solone; [...] declinò dalla fine del 5° sec. a.C. Ad Atene, fin dal 4° sec. a.C., vi era un santuario del Demo e delle Cariti.
Nella Costantinopoli bizantina (5°-7° sec.) i d. erano suddivisioni della popolazione; i loro capi chiamati democrati erano nominati ...
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(gr. Δεκέλεια) Demo attico della tribù Ippotoontide, presso l’od. Tatòi. Dall’occupazione militare spartana di D. (413 a.C.) prende nome la terza e ultima fase della guerra del Peloponneso ( guerra deceleica). ...
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Ateniese del demo di Peania, figlio di Demofonte, discepolo di Socrate. Platone gli intitolò un dialogo, oggi universalmente ritenuto autentico, in cui Socrate ripete un immaginario discorso di Aspasia [...] per esaltare il valore dei cittadini caduti per la città di Atene ...
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Uomo politico ateniese, del demo di Sfetto (prima metà del 3º sec. a. C.). Fu uno dei capi del partito conservatore moderato: generale al tempo di Lacare (296-5 a. C.), poi influente partigiano di Demetrio [...] Poliorcete (294) sin quando costui perse ogni influenza sulla città (288); riacquistò importanza quando Antigono Gonata, figlio di Demetrio, salì al potere (277). Le sue benemerenze sono ricordate in un ...
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Capo, primo magistrato di un demo; d. sono conosciuti in varie località del mondo greco; ad Atene erano annuali. Il d. aveva soprattutto la funzione di tenere in ordine i registri della popolazione maschile [...] adulta del proprio demo.
In età bizantina si chiamarono d. i presidenti delle fazioni dei Verdi e degli Azzurri che a Costantinopoli organizzavano le corse e i giochi nel circo. ...
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Nell’antica Atene, il registro dei cittadini che ogni demo doveva curare e mantenere aggiornato (soprattutto a fini militari), in quanto la città non disponeva di una propria anagrafe. Gli Ateniesi venivano [...] iscritti nel l. al 18° anno di età ...
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Accusatore di Socrate nel 399 a. C.; figlio di un omonimo poeta tragico del demo attico di Pìthos. Giovane, senza alcuna autorità e sconosciuto a Socrate, fu istigato contro di lui da Anito, che gli si [...] associò con Licone, a presentare l'accusa in tribunale. Da non confondere col più anziano M., che era stato per un certo tempo collaboratore dei Trenta Tiranni e per loro incarico aveva eseguito l'arresto ...
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Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] comprendere appieno l'altezza morale del maestro; del resto non ebbe reale disposizione alla filosofia, né attitudini critiche che potessero farne un vero storico. Fu scrittore piacevolissimo, di grande ...
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kòme Nella Grecia antica, il villaggio, il territorio e la popolazione di un agglomerato rurale; più kòmai costituivano un demo (δῆμος). Il processo di formazione della pòlis dalla k. può, con approssimazione, [...] numero di questi agglomerati e un castello si fusero in una pòlis, di cui il castello costituì l’acropoli. Al pari del demo, la k. perse ogni importanza politica, mantenendo tuttavia l’autonomia religiosa per la celebrazione di feste e la custodia di ...
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(o gamori) Nel mondo greco antico, gli aristocratici possidenti fondiari, in particolare a Siracusa e Samo. A Siracusa, costretti da una ribellione del demo a ritirarsi a Casmene, i g. furono ricondotti [...] a.C.; ma la loro potenza politica era finita. A Samo, spodestati nel 600 circa a.C., ripresero poi il potere, ma nel 412 a.C. furono battuti dal demo: riacquistata una posizione egemonica a opera dello spartano Lisandro, caddero di nuovo nel 394 a.C. ...
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demo-
dèmo- [dal gr. δῆμος «popolo»]. – 1. Primo elemento di parole composte derivate dal greco (come democrazia) o formate modernamente (come demografia, demologia), nelle quali significa «popolo». 2. In parole del linguaggio polit. e giornalistico...
demo
‹démë› s. ingl. [abbrev. di demonstration «dimostrazione»] (pl. demos ‹démë∫›), usato in ital. al masch. o al femm. (e comunem. pronunciato ‹démo›). – In informatica, versione dimostrativa di un programma, presentato per lo più, a scopo...