La più piccola unità territoriale presso gli antichi Greci, e specialmente presso gli Ioni. Le funzioni dei d. ci sono note soprattutto per Atene. I d. attici sono ricordati già nelle leggi di Solone; con gli ordinamenti di Clistene divengono non soltanto la principale divisione territoriale dell’Attica, ma anche il fondamento della costituzione dello Stato. Erano raggruppati in 10 tribù ( file) e in 30 distretti ( trittie). Dopo Clistene, passò dalla fratria al d. il controllo sui diritti politici dei cittadini; altre funzioni statali del d. si esplicavano nella leva degli opliti e dei marinai, nella compilazione delle liste dei demoti facoltosi che potevano essere soggetti all’unica imposta diretta ateniese, la εἰσϕορά. L’importanza delle funzioni statali dei d. attici declinò dalla fine del 5° sec. a.C. Ad Atene, fin dal 4° sec. a.C., vi era un santuario del Demo e delle Cariti.
Nella Costantinopoli bizantina (5°-7° sec.) i d. erano suddivisioni della popolazione; i loro capi chiamati democrati erano nominati dall’imperatore e comandavano i contingenti della milizia civica. Attraverso essi gli imperatori dominarono i partiti dei Verdi e degli Azzurri (in origine le due fazioni degli spettatori del circo) trasformandoli in corporazioni dipendenti dallo Stato.