(gr. ῎Ιωνες) Una delle stirpi greche tradizionali, che indica sia i Greci dell’Attica e dell’Eubea, i primi a giungere nella penisola secondo la tradizione antica, sia quei coloni che sullo scorcio del 2° millennio a.C. si insediarono sulle coste dell’Asia Minore, nella regione da essi detta Ionia (gr. ᾿Ιωνία) e in alcune isole egee. Malgrado l’originaria unità di stirpe e di lingua, il riconoscimento di un comune capostipite (il mitico Ione) e la percezione della diversità da altre stirpi (specie dai Dori), gli I. d’Asia si sentirono più uniti tra loro che con gli I. della madrepatria, anche se tutti insieme parteciparono alle comunità religiose di Delo (solo ionica) e Delfi (panellenica); ebbero un proprio centro religioso nel santuario federale di Posidone Eliconio presso Micale.
Agli I. d’Asia si devono innovazioni e progressi nel campo della letteratura e dell’arte, della filosofia e delle istituzioni civiche; in economia, furono i primi, in ambito greco, a fare uso della moneta. Per i contrasti fra le principali città, gli I. d’Asia non ebbero vita politica unitaria: furono perciò più facilmente sottomessi dai Lidi e dai Persiani. Nel 499 a.C. insorsero contro la Persia, ma furono vinti. Liberati dagli Ateniesi in seguito alle guerre persiane, di cui la rivolta ionica era stata uno dei moventi, gli I., dopo aver fatto parte della lega delio-attica (478) ed essersi ribellati ad Atene (441-439), caddero nuovamente in potere dei Persiani con la pace di Antalcida (386). Affrancati da Alessandro Magno (334), ricostituirono la loro lega che sopravvisse (solo formalmente) sino in età imperiale romana; dai Romani furono incorporati nella provincia Asia (133 a.C.).
Dialetto ionico Dialetto o, meglio, insieme di dialetti parlati in alcune zone del mondo greco antico. Si distinguono varie parlate ioniche: ionico orientale (o microasiatico), centrale (o delle Cicladi) e occidentale (o dell’Eubea). Sostanzialmente ionica (ionico antico) è la lingua dei poemi omerici, ripresa poi da Esiodo, dai poeti elegiaci e giambici e dai più tardi epici. Anche la prosa delle origini, essendo opera di filosofi e storici ionici, fu a base ionica; nel 5° sec. a.C. scrissero in ionico (i. recente) Erodoto e il dorico Ippocrate di Coo. Fra i dialetti greci lo ionico ha maggiori somiglianze con l’attico e si parla quindi di un gruppo i.-attico.
Scuola ionica Nome generico con cui è noto il gruppo dei primi filosofi greci delle colonie ioniche dell’Asia Minore. Tra loro i tre costituenti la ‘scuola di Mileto’, e cioè Talete, Anassimandro e Anassimene, rappresentano una tradizione continuativa di pensiero, con cui si inizia la storia della filosofia in Occidente. Tale scuola è essenzialmente orientata verso la ricerca del principio materiale (ἀρχή) di tutte le cose. Continuatori della tradizione della scuola ionica in età più tarda furono Ideo d’Imera, Ippone, Diogene di Apollonia e altri.