La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] ’età nostra.
Quando nell’Europa del sec. 19°, finita da un pezzo l’esperienza giacobina, si fa strada un modello «democratico» che è il risultato dell’incontro-scontro tra istanze popolari e predominio parlamentare di élite proprietarie, e via via il ...
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Partito democratico del lavoro (PDL)
Partito democratico del lavoro
(PDL) Partito politico italiano attivo tra il 1943 e il 1948. Il gruppo della Democrazia del lavoro, di orientamento progressista [...] elezioni per l’Assemblea Costituente del giugno 1946 ottenne solo lo 0,2%, ma riuscì a eleggere 13 deputati nelle liste dell’Unione democratica nazionale. Il PDL cessò di esistere nel 1948. Alcuni dei suoi esponenti entrarono nelle liste del Fronte ...
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Partito democratico-costituzionale russo( KDP)
Partito democratico-costituzionale russo
(Constitucionnaja demokratičeskaja partija, KDP) Il Partito democratico-costituzionale (o, dalle iniziali K e [...] e l’aristocrazia progressista. Sorto come movimento politico alla fine del 19° sec., esso propugnava una riforma democratica dello Stato russo, concependola inizialmente all’interno del regime zarista. In corrispondenza con la rivoluzione del 1905 ...
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Uomo politico ateniese, democratico (seconda metà del 5º - inizî del 4º sec. a. C.), ottenne l'introduzione della paga di un obolo (successivamente tre oboli) per i cittadini che presenziavano alle assemblee [...] e restaurò l'indennità di presenza agli spettacoli (ϑεωρικόν). Nel 388 succedette al morto Trasibulo in un importante comando militare nell'Egeo orientale ...
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1. Esordì come democratico: verso il 104 a. C., come tribuno della plebe, propose una legge agraria destinata all'insuccesso; nel 100 si oppose a Saturnino; console nel 91, lottò contro il tribuno M. Livio [...] Druso e la parte del senato che lo seguiva e riuscì poi a fare abrogare le leggi proposte dal tribuno. Fu censore nell'86. Seguì il partito sillano. Fu uno dei migliori oratori del suo tempo. Morì, all'incirca ...
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Democratico ceco (Litomyšl 1810 - Roztoky 1880). Con i suoi scritti Böhmische Bauerzustände (1847) e O robotĕ a vykoupení se z roboty ("Della servitù della gleba e del riscatto da essa") lottò per la liberazione [...] dei contadini; fu uno degli organizzatori dell'assemblea popolare di Praga (11 marzo 1848), deputato al primo parlamento austriaco (1848-49); dopo il 1860, quale deputato alla dieta di Praga e al parlamento ...
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cadetto
Membro del Partito costituzionale-democratico russo (Konstitucionno-demokratičeskaja partija, 1904-17), così chiamato dalle iniziali k-d (con influenza del fr. cadet). Il più noto esponente del [...] partito fu P.N. Miljukov, che svolse un ruolo importante negli avvenimenti tra il marzo e l’ott. 1917. I c. si proponevano di trasformare la Russia, priva di una solida borghesia, in un Paese parlamentare-costituzionale; ...
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Storico belga (Lussemburgo 1804 - Bruxelles 1877). Democratico e amico di Proudhon, professore all'università di Bruxelles, scrisse varie opere storiche, le più notevoli delle quali furono il Cours de [...] philosophie de l'histoire (1840) e la Histoire des communes flamandes ...
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Uomo politico (Milano 1744 - ivi 1804). Democratico moderato nella prima Repubblica cisalpina (1796-99), esule in Francia in seguito alla reazione austro-russa del 1799, dopo la battaglia di Marengo fu [...] (1800-02) ministro delle relazioni estere del governo provvisorio, che resse la seconda Repubblica cisalpina. In tale qualità fece pressioni su Napoleone per la convocazione della Consulta di Lione. Riconfermato ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] non è quindi una specificazione di democrazia nel senso che si tratti di una democrazia a tipo religioso.
Se la forma democratica di governo di popolo si è potuta introdurre nel mondo, ciò è avvenuto per una maturazione secolare dei valori cristiani ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
democratismo
(o democraticismo) s. m. [der. di democratico]. – Ostentazione o falsa affermazione di principî democratici e di attaccamento alla democrazia.