Imprenditore e uomo politico italiano (n. Acqualagna 1906 - m. presso Bascapè, in un incidente aereo, 1962). Vicepresidente dell'AGIP (1945) e deputato della DC, presidente dell'ENI (1953) promosse l'affrancamento [...] e militante della sinistra cattolica, dopo l'8 sett. 1943 guidò alcune formazioni partigiane facenti capo alla Democraziacristiana e fu membro del comando militare del CLNAI (dopo la guerra sarebbe divenuto vicepresidente della Federazione italiana ...
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Economista italiano (Milano 1924 - Chieri 2013). Studioso dai molteplici interessi, attivo in politica, si è occupato in particolare del monopolio, dell'analisi della domanda, dell'economia del benessere [...] attivamente alla vita politica italiana, come membro del comitato di liberazione della Lombardia (1945), come senatore della Democraziacristiana (1976-79) e come ministro delle Partecipazioni statali nel primo gabinetto Cossiga (1979-80). In seguito ...
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Economista e uomo politico italiano (Napoli 1908 - Roma 2002). Insegnò economia politica e scienza delle finanze e diritto finanziario presso l'univ. di Roma. Dopo aver ricoperto importanti cariche presso [...] ), fu ragioniere generale dello Stato (1967-72) e presidente della Banca commerciale italiana (1972-76). Senatore per la Democraziacristiana nel 1976 e nel 1979, ricoprì la carica di ministro delle Finanze (gabinetto Moro, febbr.-luglio 1976), del ...
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Banchiere e uomo politico italiano (Torino 1898 - Roma 1966), direttore generale dell'Istituto S. Paolo di Torino, fondatore e presidente della Federazione nazionale dirigenti aziende di credito e finanziarie; [...] deputato democristiano alla Costituente, sottosegretario ai Lavori pubblici (1946-47), senatore dal 1948; fu (1946-47) segretario amministrativo della Democraziacristiana. ...
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Economista e sociologo italiano (Treviso 1845 - Pisa 1918). Prof. presso le univ. di Modena e Pisa, fu il massimo esponente italiano della scuola etico-cristiana, che rappresentò una reazione alla concezione [...] principi fondamentali del cristianesimo e quindi il predecessore di quello che nel secondo dopoguerra è stato il partito della Democraziacristiana. Tra le sue opere vi un Trattato di economia sociale (3 voll., 1908-21). Nel 2012 è stato beatificato ...
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Economista e uomo politico (Morbegno 1903 - Roma 1956). Allievo di B. Griziotti, prof. di scienza delle finanze all'Istituto di economia e commercio di Venezia (dal 1939) e all'Università statale di Milano [...] (dal 1957). Tra i fondatori della Democraziacristiana, partecipò alla Resistenza e diede un notevole apporto alla redazione del cosiddetto Codice di Camaldoli (1944), fondamento della dottrina sociale del partito. Membro della Consulta nazionale e ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] e di equidistanza sia dal PCI che dalla DC, la reazione più immediata al voto del 15 giugno si aveva nella Democraziacristiana: nel mese di luglio si riuniva il consiglio nazionale del partito, in un clima teso e di sfiducia per la segreteria ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] del mondo cattolico (F. Meda, I. Secco Suardo, A. De Gasperi, M. Scelba, G. Gronchi) e dell'archivio della Democraziacristiana.
La pluralità dei luoghi di conservazione e valorizzazione delle fonti si è affermata ufficialmente come principio di una ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] dei voti; ai socialdemocratici (PPD) di Sá-Carneiro il 26,3%; ai comunisti di A. Cunhal il 12,5% (la democraziacristiana era stata esclusa dalla competizione insieme con alcuni raggruppamenti di estrema sinistra). Si vide subito che il potere della ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] durante gli anni Ottanta. I partiti laici, repubblicani, liberali e socialdemocratici, come buona parte della Democraziacristiana, erano favorevoli a quello che ormai era denominato ''sistema misto''; mentre il Partito comunista era ancora ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...