GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] e la dura reazione delle gerarchie ecclesiastiche non impedirono al G. di sostenere in lavori successivi le sue tesi, ventilando un modello di "democrazia ecclesiastica".
Nel 1786 a Venezia uscì un'altra sua opera che suscitò scalpore: Difficoltà ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] e culturale a favore della libertà e della democrazia, definendolo un intellettuale organico, seppur slegato da che il deputato, ebbe la fortuna di tornare al suo lavoro in due significative occasioni: nel 1960, quando, ancora parlamentare, ...
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DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] , che rifiutavano ogni alleanza con elementi della democrazia borghese, riuscirono a conquistare con le loro pp. 286, 290 s.; Lotte agrarie in Italia. La Federazione naz. dei lavoratori della terra 1901-1926, a cura di R. Zangheri, Milano 1960, ad ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] tendente a stabilire una intesa tra tutte le frazioni della democrazia in un programma pratico di azione locale" (Le Vagre, giornale socialista fiorentino La Difesa defini subito lo scritto un lavoro compilato da una spia. Il processo che ne segui ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] la storicità del diritto, del suo insegnamento e del suo lavoro, tanto più il C. pencolava, invece, ormai e quind l'11 febbr. 1848, fu poi, e parimenti, avverso alla "democrazia" del Guerrazzi e alla restaurazione "absburgica". La quale, però, ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] quanto dalle frazioni più avanzate della democrazia, con le quali pure venne costantemente . Il tentativo era quello di pilotare la nascita di una Confederazione del lavoro unitaria, ispirata alle massime dell'azione diretta ma anche in grado di ...
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CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] come segretario particolare quando resse il ministero dei Lavori pubblici nel primo governo Depretis (marzo 1876-novembre vicepresidente della Camera.
S'iscrisse al gruppo della Democrazia liberale, ma la sua collocazione più appropriata sarebbe ...
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COLOMBO, Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano il 15 apr. 1886 da Francesco e Maria Leveni. Nel 1904, appena diciottenne, fu chiamato a far parte, in qualità di segretario, della giunta diocesana di [...] così l'intervento dell'A.C.I. nel mondo del lavoro solo ai problemi religiosi.
Tale forzato mutamento nei programmi dell'Azione 30 sett. 1911), Firenze 1912, pp. 127- 151 e La Democrazia cristiana nelle encicliche di Leone XIII, prefaz. di F. Meda, ...
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PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] di Cesare Balbo, fu ben più di una rielaborazione del lavoro di tesi. Iscritto dal 24 marzo 1936 al fascio di Il legame con E. P. d’E., relazione presentata al Convegno Democrazia e cultura religiosa. Ricordando Pietro Scoppola, Roma, 13-14 dicembre ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] pubblica", per cui preferì ritirarsi in campagna, dove alternava il lavoro con gli studi sociali, politici e storici (prefaz. a E 1963, pp. 247 s.; G. Cingari, Romanticismo e democrazia nel Mezzogiorno. Domenico Mauro (1812-1873), Napoli 1965, ad ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...