La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] dell’ordinamento giuridico statale enunciabili in un sistema di precetti lavorativi, in Studi sui principi generali, cit., pp. stranieri o sudditi di altre razze.
42 Atti e documenti della Democrazia Cristiana, 1943-1967, a cura di A. Damilano, I, ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] umili in cui Castiglioni individuava lo "spirito primario della democrazia". All'inizio del 1797, con la nomina a VIII [...], Cingoli 1931) e alcuni importanti medaglioni inseriti in lavori a carattere generale di storia della Chiesa o dello Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] del centenario dell’Unità, dal Centro attività culturali della Democrazia cristiana sul tema Una politica per la ricerca scientifica del 1956), e operando all’interno del gruppo di lavoro sulla biologia dell’EURATOM, Buzzati-Traverso riuscì a far ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] rifugiati in Gran Bretagna e di aiutarli a trovare un lavoro. Negli Stati Uniti, l'Emergency Committee for Aid to centro in nome della difesa comune della democrazia. L'idea che scienza e democrazia fossero strettamente connesse e che ambedue fossero ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] Per poco: un anno e mezzo, trascorso facendo un gran lavorio di propaganda segreta a Firenze e a Prato, in senso unitario . 73-84): c'erano il Dolfi, il Mazzoni ed altri della democrazia toscana, ma non il C., sempre schivo di figurare in prima linea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] sua passione politica e ideologica.
È vero peraltro che non c’è lavoro storico che non sia costretto a un certo punto a fermarsi di fronte nel pur contraddittorio e difficile cammino della democrazia, appoggiandosi ancora su una diffusa coscienza del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] del dittico: la nascita dello Stato romano, della democrazia oplitica romana in Dalla monarchia, la creazione della polis dei tre volumi de Il pensiero storico classico, ai quali lavora da anni e nei quali intende riassumere la sua visione generale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] -grandi, nelle quali i lavoratori senza terra vendevano la loro forza lavoro come merce e acquistavano prodotti che alcuni passaggi dell’opera relativi soprattutto al rapporto tra democrazia, libertà e rivoluzione risentono, sia pure in modo mediato ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] guelfe e ghibelline dalla loro origine a noi (lavoro non pubblicato e poi inserito nella Storia d'Italia Roma 1972, ad ind.; F. Della Peruta, Mazzinianesimo e democrazia nel Mezzogiorno (1831-1847), in Cahiers internationaux d'histoire économique ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] comunista e fautori di una società in cui le condizioni della classe lavoratrice fossero tutelate e migliorate attraverso riforme realizzate nel quadro della democrazia parlamentare. Nel 1919-20 (definito perciò biennio rosso) in gran parte dei ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...