CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] funzionari dello Stato: ma non è questa la natura della religione cristiana; la Christiana pietas, che trova posto nella mente, nell' sociale - continua il testo firmato dal ministro - la democrazia è il più gran beneficio che Dio faccia al genere ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] qualità diplomatiche, la nota simpatia per la Francia e per la democrazia (rafforzata forse da un certo rancore per il neo-Regno italiano Mun, già fiero monarchico, campione dell'Azione sociale-cristiana, che pervenne a formare in Parlamento un gruppo ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] la cultura cristiana medioevale, nel compromesso tomista che, recependo elementi laico-razionali della cultura greco-romana, concilia ragione e fede, fonda l'etica sull'uomo e costruisce la società sull'esperienza storica.
In La democrazia in Grecia ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] coltivatrice potrebbero costituire le basi di una sana e solida democrazia.
Non si dovrebbe dimenticare, però, che in conseguenza all'influenza della filosofia greca e delle idee cristiane, sono qui più particolarmente da richiamare quelle dovute ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] e moneta comune potevano ben concepirsi nell'Europa cristiana, ma, questa frantumatasi nella molteplicità degli Stati nazionali natura giova a sottrarli al principio costitutivo di ogni democrazia, e finisce per riaprire l'antagonismo - d'altronde ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] 10 anni, nel 307, da Demetrio Poliorcete, che ristabilì la democrazia. In onore di quest'ultimo e del padre di lui solo venirle dalla divinità, ha riacceso il lume della fede cristiana nella stessa grotta di Asklepios dove sgorgava l'acqua salutare. ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] dispendio umano e di danaro. Per battere il Turco occorrerebbero "popoli cristiani fedeli a Dio" e "principi" determinati a lottare "concordi". storico che non ammette possibilità di "democrazia", che esclude concettualmente e istintivamente l' ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] modificazione" rispetto all'accezione moderna, ché, a suo giudizio, "democrazia pura e vera pare che non ci sia stata tra i veneziani in fin dei conti, non c'è Dio - né quello dei cristiani, né quello degli ebrei, né quello dei maomettani - che lo ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] avanti il disegno di realizzare una "società cristiana", l'utilizzo delle parrocchie come centrali organizzative pp. 129-130.
333. Cf. Nino Massimo Fovel, Intorno a una democrazia radico-sociale. Appunti, "Rivista d'Italia", ottobre 1912, pp. 624- ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di empietà, e di calunnie contro la Religione Cristiana e di massime perniziose contro i Principati", l' Venezia 1992, pp. 369-382; Ead., "Basta che finissa 'sti cani". Democrazia e polizia nella Venezia del 1797, Venezia 1997.
306. N.-E. Vanzan ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...