9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] estero. Un’ombra di questa trattativa è contenuta in una frase di una lettera che Moro scrisse il 28 aprile alla Democraziacristiana. Oggi sappiamo che di questa missiva furono redatte tre versioni, ma il passo in questione compare in ognuna di esse ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] sovraparrocchiali locali o dalle ramificazioni locali dell’Azione cattolica nazionale (Opera dei congressi, Unione economico-sociale, Democraziacristiana murriana ecc.). Naturalmente, le due situazioni non si escludevano ma, in tempi diversi, per la ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] che affianca la prima vicesegreteria Dc di Dossetti, non è certo l’unica impresa concepita nel seno della Democraziacristiana: molte riviste delle correnti avranno una loro casa editrice e alla metà degli anni Cinquanta il partito come tale ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] basato sulle libertà a carattere democratico»25.
In gioventù aveva definito «troppo felice e romantica»26 la democraziacristiana di marca toniolina, e aveva affermato, riferendosi al pensiero sociale cristiano:
«Noi non abbiamo la concezione felice ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] , con l’enciclica Graves de communi (18 gennaio 1901), Leone XIII segnava una linea di demarcazione all’idea della democraziacristiana, restringendone il significato al piano sociale25.
Salito al soglio pontificio il 4 agosto 1903, Pio X, circa un ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] .
60 Si veda a questo proposito M.S. Piretti, La legge truffa. Il fallimento dell’ingegneria politica, Bologna 2003.
61 «La Democraziacristiana è in calo in tutta la penisola. Le maggiori perdite, con un campo di variazione che va dai -15,5 punti ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] la presidenza di De Gasperi che nacque a Roma, dopo l’armistizio dell’8 settembre, un nuovo partito, la Democraziacristiana, i cui statuti furono approvati nel primo congresso nazionale a Napoli nel luglio 1944.
Questo progetto di un partito unico ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] popolare di Romolo Murri
La «Cultura sociale» nacque con l’ambizione di porsi come guida del movimento della Democraziacristiana, avendo presente l’esempio, in qualche misura ricalcato, della «Critica sociale» di Filippo Turati e della funzione da ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] I, 1964-1973, Roma 1973, p. 35, cit. in A. Acerbi, La chiesa italiana dalla conclusione del Concilio alla fine della DemocraziaCristiana, in La chiesa e l’Italia. Per una storia dei loro rapporti negli ultimi due secoli, a cura di A. Acerbi, Milano ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] sociali sardi», 8, 2003, 1, p.104.
47 A. Acerbi, La Chiesa italiana dalla conclusione del Concilio alla fine della DemocraziaCristiana, in La Chiesa e l’Italia. Per una storia dei loro rapporti negli ultimi due secoli, a cura di A. Acerbi ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...