Uomo politico (Pontedera 1903 - Roma 1981). Aderente in gioventù al Partito popolare, tra il 1942 e il 1943 fu tra i fondatori della Democraziacristiana, che rappresentò alla Consulta nazionale (1945-46) [...] e all'Assemblea costituente (1946-48). Deputato (1948-68) e senatore (1968-76), fu ministro dell'Industria e Commercio (1947; 1950-51), dei Trasporti (1953), delle Partecipazioni statali (1956-57), dei ...
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Uomo politico italiano (Inveruno, Milano, 1922 - ivi 1983); antifascista, partecipò alla Resistenza, poi militò nella Democraziacristiana nella quale fondò e diresse il gruppo di sinistra "Base" (1953). [...] Segretario della DC milanese (1958-61; 1964-68), realizzò, a Milano (1961), la prima giunta di centro-sinistra. Senatore per la DC (dal 1968), fu a lungo ministro dell'Agricoltura (1974-81) e quindi ministro ...
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Governo di 6 uomini o di 6 partiti.
In Italia il termine fu applicato ai 6 partiti del Comitato di Liberazione Nazionale (Democraziacristiana, Democrazia del lavoro, Partito comunista, Partito socialista, [...] Partito d’azione, Partito liberale) e ai ministeri (Bonomi, Parri, De Gasperi) che ne furono l’emanazione (1944-46). Propriamente non fu e. il secondo gabinetto Bonomi (1944-45), senza Partito socialista ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] Scuola, 1962, p. 196; M. Sernini, La disputa sui partiti, Padova 1963; Convegno nazionale di studi della DemocraziaCristiana, San Pellegrino, Democrazia e Partiti, Roma 1964; A. Negri, Alcune riflessioni sullo "stato dei partiti", in Riv. trim. dir ...
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(XIII, p. 780; App. II, i, p. 841; App. III, i, p. 538)
Le tematiche relative ai sistemi elettorali sono state considerate nella voce elezione del volume XIII dell'Enciclopedia Italiana, in cui viene riportata [...] prima Commissione Bicamerale per le riforme istituzionali, proposero 'premi di coalizione', mentre M. Segni, deputato della DemocraziaCristiana, si schierò per il doppio turno alla francese. Nel 1985, pur non giungendo la Commissione ad elaborare ...
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L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] legislazione. Le posizioni più risolute in senso regionalista vennero assunte dal Partito repubblicano e dalla Democraziacristiana, mentre a rigide affermazioni unitarie si ancorarono, per esigenze diverse, comunisti, socialisti e liberali.
Altro ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] forze che si erano opposte al fascismo, ma che oramai si scontravano frontalmente nell'agone politico dopo la rottura tra la Democraziacristiana e la Sinistra comunista e socialista, dalla fine degli anni Quaranta l'a. finì ai margini del campo dei ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] Partigiani della pace contro l'adesione italiana al Patto atlantico, ovvero, al contrario, la fedeltà atlantica della Democraziacristiana; posizioni che la guerra in Vietnam radicalizzò e che la distensione degli anni Settanta indebolì senza farle ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] (la cosiddetta seconda Repubblica). La scomparsa dei partiti tradizionali (il PCI, Partito Comunista Italiano; la DC, DemocraziaCristiana; il PSI, Partito Socialista Italiano; il PRI, Partito Repubblicano Italiano) e la nascita di nuovi soggetti ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] sentire la sua presenza, accanto a forze ben più vive e nettamente individuate, come il Partito comunista, la Democraziacristiana e anche accanto a partiti rivelatisi poi di minor peso politico, come il liberale, il repubblicano e quel Partito ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...