Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] sacerdote nel 1893, fu tra i fondatori della Fuci, poi pubblicista si appassionò all’idea di far diventare la Democraziacristiana un partito politico, ebbe rapporti con don Sturzo, che però si mantenne defilato. Murri, invece, continuò ad agitare il ...
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Sport, pubblicità e sponsor nella società moderna
Giorgio Triani
L'imporsi della pubblicità sulla scena sportiva
La pubblicità è ormai parte integrante, anzi costitutiva, dello sport. È infatti impensabile, [...] possibilità di mediazioni, irriducibilmente schierata da una parte o dall'altra: con l'America o l'Unione Sovietica, con la DemocraziaCristiana o il Partito Comunista, con il capitale o i lavoratori. Il calcio, con i suoi tradizionali derby e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] la SIR (Società Italiana Resine) di Nino Rovelli. Ciascuno dei due contendenti aveva dalla sua parte un pezzo di Democraziacristiana e un pezzo di Partito socialista, così che sono condivise dalla politica e dall’imprenditoria le responsabilità di ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, a cura di E. Rota, Milano 1951; P. Scoppola, Dal neoguelfismo alla Democraziacristiana, Roma 1957; D. Secco Suardo, I cattolici intransigenti: studio di una psicologia e di una mentalità, Brescia 1962; G ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] dell’uomo. Di qui la critica di tutte le esperienze politiche cattoliche precedenti e la rottura con la Democraziacristiana. La distinzione fra religione e politica si identifica e si risolve nella ricerca, definizione e realizzazione della politica ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] e movimenti ecclesiali (tra cui, ad esempio, la Fuci), oltre che con il sostanziale appoggio di una parte della Democraziacristiana, del Partito comunista e di alcuni esponenti dei partiti laici, Segni si fece promotore di una serie di referendum in ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] Alle azioni più eclatanti - in particolare, da parte delle Brigate rosse, il sequestro e l'uccisione del presidente della Democraziacristiana Aldo Moro nella primavera del 1978 - si è sommata una lunga catena di attentati, rapine, conflitti a fuoco ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] fra la soluzione monocamerale perseguita dalle sinistre e quella a bicameralismo ineguale perseguita dalla Democraziacristiana, che puntava su un Senato rappresentativo delle articolazioni economiche e professionali delle comunità regionali ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] della tradizione greco-romana e di quella cristiana nell’elaborazione delle categorie concettuali proprie del estera e di sicurezza comune vi è lo sviluppo e il consolidamento della democrazia e dello stato di d., nonché il rispetto dei d. umani e ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] autonome, la catalana, la gallega e la basca, cui la democrazia ha restituito voce e dignità e con cui gli scrittori castigliani Janoušek, Praha 1996-98.
Letterature di lingua araba
di Cristiana Baldazzi
La disfatta subita dai paesi arabi nel 1967 ha ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...