Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] Maggiore. Il B. tuttavia tornava spesso a ispezionare i lavoridel Sabotino. Alla fine di luglio il monte poteva essere Torino 1956, vedi Indice; F. Catalano, L'Italia dalla dittatura alla democrazia, 1919-1948, Milano 1962, pp. 347-479, passim, si ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] Questo non rende migliore la società». Oggi, in una grande democrazia come gli USA, l’argomento della deterrenza è a volte della WCADP, la forte iniziativa italiana, il lavoro di Francia, Portogallo e del gruppo dei coautori al Palazzo di vetro, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] membri del Congresso che avevano più facilità a comprendere, figure come Harley Kilgore, secondo il quale in una democrazia i al fatto che determinate università stavano continuando il lavorodel Los Alamos Scientific Laboratory, che si era voluto ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] . Muratori) per puntare sulla forza avevano trascurato il lavoro di penetrazione nelle masse: donde la sconfitta.
Un'altra dopo Garibaldi, in Aspetti e problemi del Risorg. a Modena, Modena 1963, pp. 291-299; Unità e democrazia nel Risorg., a cura di ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] in un'azienda modello, assicurando con il suo lavoro il sostentamento a tutta la famiglia.
Rispetto a -675; R. Villari, Mezzogiorno e democrazia, Roma-Bari 1979, passim; M. Biscione, La filosofia politica del Novecento in Italia. Saggi e discussioni ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] politici condussero, nel 1883, alla costituzione del Fascio della democrazia (in sostituzione della Lega, ormai languente dopo volumi delle sue Opere, Milano 1881-1896.Fra i suoi lavori teatrali non compresi nella raccolta, e pubblicati a parte: ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] , in cui il genio americano avvertiva che la nuova democrazia non era il paese della cuccagna, la Lubberland che singoli aspetti e momenti dell'opera e della vita del Filangieri. Un fondamentale lavoro biografico ed esegetico è stato compiuto da F. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] le classi lavoratrici italiane in grado di costruire liberamente, da sé, il proprio destino» (Dittatura e democrazia, « quegli anni vedono la luce opere fondamentali, quali la Storia del liberalismo europeo (1925) di Guido De Ruggiero e Storia d ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] , ora fieramente solleva di quando in quando dal suo lavoro la testa, segnata d'infamia dalla nobile e ricca 277) era la costituzione di un partito di democrazia sociale. Non approvò il fallito tentativo mazziniano del 6 febbr. 1853; ma, in linea ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] , nei limiti del possibile, la sempre più disperata battaglia per la libertà e per la democrazia. Schieratosi contro il completò totalmente da solo, in tre anni di accanito lavoro.
Questo lavoro, poco curato dal punto di vista filologico ma di ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...