Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] . Dopo l'archiviazione di una denuncia nei suoi confronti per attentato alla Costituzione, presentata nel dicembre 1990 da Democraziaproletaria, nel dic. 1991 il Partito democratico della sinistra chiese al Parlamento la sua messa in stato d'accusa ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] partito di maggioranza relativa, ed entravano per la prima volta in Consiglio comunale rappresentanti dei Verdi e di Democraziaproletaria.
Negli anni 1970 la fase ascendente dell'economia e della demografia torinese era ormai finita. La popolazione ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] ne perse due e il PSI e MSI-DN uno; socialdemocratici, repubblicani e sardisti ne conquistarono due e il PLI e Democraziaproletaria (DP) uno. Sindaci di questo quinquennio fino al 1985 furono dopo il sardista Michele Columbu che però si dimise dopo ...
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Organizzazione politica della nuova sinistra nata a Torino nel 1969 sull’onda del movimento studentesco e delle lotte operaie alla Fiat. Partita da posizioni operaiste, indirizzò in seguito il proprio [...] tradizionale. Dopo un avvicinamento tattico al PCI nel 1974-75, aderì nel 1976 al cartello elettorale di Democraziaproletaria, ma l’insuccesso nelle elezioni, lo sviluppo del movimento femminista, il mutamento della situazione economica e politica ...
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Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] con l'espropriazione dei borghesi e col trionfo del proletariato: quest'ultimo potrà poi procedere alla instaurazione del di un'altra demagogica e rivoluzionaria fuori, cercò, come "democrazia progressiva" di dare all'azione governativa e a tutta la ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] forze dell'Europa feudale; allo stesso modo quella che in origine era la democrazia operaia della Comune di Parigi è divenuta dittatura del proletariato dovendo fronteggiare Versailles e Bismarck; la medesima cosa è avvenuta per le concezioni di ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] maggioranza della CGIL, che si mobilitò poi per l'abrogazione di quel provvedimento con il referendum promosso da Democraziaproletaria e fatto proprio dal PCI. L'esito della consultazione (9 giugno 1985) fu favorevole alla decisione governativa e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Le prime vedono emergere i tre grandi partiti di massa, che raccolgono il 75% dei suffragi: Democrazia Cristiana (DC), Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP), PCI. Nel referendum i voti per la repubblica sono 12.717.923, quelli per ...
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Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] armatori, che allora veniva formandosi favorita dalle sue stesse leggi, né di quella proletaria, tuttavia in essa si può riconoscere il merito di un avviamento alla democrazia quale si instaurò quasi un secolo dopo con Clistene. Dopo il suo arcontato ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] , il primo partito della città risultò la Democrazia cristiana (DC) ma la maggioranza dei voti andò alle sinistre con il Partito comunista italiano (PCI) al 27,29% e il Partito socialista di unità proletaria (PSIUP) attestato al 24,7%. A succedere ...
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demoproletario
demoproletàrio agg. e s. m. (f. -a) [comp. di demo- e proletario]. – Che appartiene al partito di estrema sinistra Democrazia Proletaria, sciolto nel 1990; genericam., che milita all’estrema sinistra. Come s. m., aderente al...
giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive la difesa, «giudici comunisti». All’epoca...