PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] Fortis, studente a Pisa in quel periodo, un Circolo democratico di ispirazione repubblicana, redigendo un indirizzo alla ‘democrazia italiana’ che inneggiava alla liberazione di Roma e Venezia. Dopo la laurea sotto la direzione di Francesco Carrara ...
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CORSANEGO, Camillo
Giuseppe Ignesti
Nacque a Genova il 20 marzo 1891, da Niccolò e da Maria Vittoria Martini. L'ambiente familiare, profondamente religioso, segnò fortemente il C., che nello zio paterno, [...] 1942 C i primi mesi del 1943 partecipò agli incontri clandestini che a Roma si tennero al fine di costituire la Democrazia cristiana. Di questo partito fu subito uno degli esponenti più in vista: membro della Consulta nazionale, nel giugno 1946 fu ...
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PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] raffrontato ai 39.587 voti di Mario Scelba e ai 14.773 di Carmelo Caristia, entrambi candidati illustri della Democrazia cristiana.
Penna Buscemi fu inoltre l’unica donna candidata alle elezioni del primo presidente della Repubblica, nel giugno 1946 ...
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AZARA, Antonio
Francesco Tritto
Nacque a Tempio Pausania (Sassari) il 18 genn. 1883 da Sebastiano e da Antonietta Azena. Laureatosi brillantemente in giurisprudenza il 7 luglio 1906, con una tesi di [...] l'entrata in Roma delle truppe alleate nel giugno 1944.
Il 18 apr. 1948 fu eletto al Senato nelle liste della Democrazia cristiana nel collegio di Tempio-Ozieri, con un'alta percentuale di voti, collegio nel quale sarebbe stato confermato nelle tre ...
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Nato nel 1843 a Santa Maria di Licodia (Catania) da famiglia di proprietari terrieri, a quindici anni era già fra i rivoluzionari sospetti al governo borbonico. Laureatosi in giurisprudenza, si stabilì [...] con le varie correnti, coerente in ciò con la sua vocazione politica di realizzare, intorno ad alcuni fondamentali obiettivi di democrazia radicale, l'unità o per lo meno la coesistenza in un solo partito delle diverse forze che si contendevano l ...
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Ecclesiastico italiano (Rio-Marina, Isola d'Elba, 1929 - Gallarate 2020). Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1946, fu ordinato prete nel 1958. Esperto in questioni sociali e politiche, ha diretto (1973-85) [...] Vaticano II a oggi (2010); Gesù sorride. Con papa Francesco oltre la religione della paura (2014); Brevi lezioni di dottrina sociale (2017); Perché il populismo fa male al popolo. Le deviazioni della democrazia e l'antidoto del «popolarismo» (2019). ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] Franklin con la pubblicazione di alcuni opuscoli, editi anche in Italia, in cui il genio americano avvertiva che la nuova democrazia non era il paese della cuccagna, la Lubberland che molti immaginavano. Anche il F. si era comunque reso conto che ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] La coscienza della libertà, Napoli 2000, pp. 13-64; G. Imbruglia, Rivoluzione e civilizzazione. P., Montesquieu e il feudalesimo, in Poteri. Democrazia. Virtù, a cura di D. Felice, Milano 2000, pp. 99-122; F. Lomonaco, Introduzione a F.M. Pagano, De ...
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Ceneri, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898). Laureatosi in giurisprudenza nel 1848 a Bologna, allo scoppio della prima guerra di indipendenza si arruolò volontario nell’esercito [...] del radicalismo italiano, fu tra i sostenitori della creazione di un fronte unico tra le correnti più avanzate della democrazia borghese e le prime associazioni socialiste e operaie. Tornato all’insegnamento nel 1871, continuò comunque negli anni ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] nel tardo autunno del '60 sul programma Roma e Venezia. Di questa pluralità di stimoli, di orientamenti e di programmi, con cui la democrazia e per essa il Partito d'azione muoveva al recupero di uno spazio e di un ruolo, il D. riprese ad essere per ...
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democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...