Sindacalista cattolico italiano (Como 1883 - Desio 1946). Operaio tipografo fino al 1907, poi organizzatore del movimento sociale cattolico, nel 1918 fondò la confederazione "bianca" delle unioni sindacali [...] , 1944), segretario generale (1945) della Confederazione generale italiana del lavoro per la corrente democristiana e fondatore anche delle ACLI; membro della direzione della Democrazia cristiana, fu eletto deputato alla Costituente (giugno 1946). ...
Leggi Tutto
KOMINFORM (App. II, 11, p. 141)
Francesco CATALUCCIO
Il Kominform (Ufficio informazioni dei partiti comunisti), dopo l'espulsione clamorosa della Iugoslavia nel 1948, continuò ad affiancare con notevole [...] le correnti titoiste manifestantisi nelle loro file. Il suo organo di stampa Per una pace stabile, per una democrazia popolare!, al quale collaborarono i maggiori esponenti del comunismo europeo, svolse una larga funzione di dibattito ideologico del ...
Leggi Tutto
FURET, François
Vittorio Vidotto
Storico francese, nato a Parigi il 27 marzo 1927. Direttore di studi all'Ecole des hautes études en sciences sociales dal 1966, ne è stato presidente dal 1977 al 1985, [...] l'emergere nella Rivoluzione francese di una nuova politica e di nuove forme del potere legate alla nascita della democrazia, e insieme ha ribadito la validità permanente dei valori espressi dal 1789. Le sue tesi (che hanno suscitato numerose ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Igino
Paolo BREZZI
Giornalista, studioso e uomo politico, nato a Tivoli il 24 settembre 1894. È laureato in lettere, partecipò alla prima Guerra mondiale restando mutilato alla mano destra [...] de Il Quotidiano, organo dell'Azione cattolica, quindi (dal luglio 1946) del Popolo; deputato per la Democrazia cristiana alla Costituente e al Parlamento.
Scrittore fecondissimo, ha pubblicato libri di mistica, agiografia, ascetica, polemica ...
Leggi Tutto
PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] 1969; R. P. e i Quaderni rossi, fascicolo monografico di Aut-Aut, 1975, n. 149-150; S. Mancini, Socialismo e democrazia diretta. Introduzione a R. P., Bari 1977; M.G. Meriggi, Composizione di classe e teoria del partito: sul marxismo degli anni ...
Leggi Tutto
L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] suo definitivo scioglimento nel maggio 2018.
Esiti sempre più drammatici hanno avuto i conflitti etnici nelle parti del mondo dove la democrazia è debole o ancora da costruire e nelle regioni un tempo facenti parte del Patto di Varsavia, dove l’unità ...
Leggi Tutto
Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] con i locali: nel 473 i Tarentini furono gravemente sconfitti dagli Iapigi; la sconfitta aprì la strada alla democrazia. I Tarentini, presto ripresisi, esercitarono la supremazia sulla vicina Metaponto e poi sulla Siritide, che fu loro lungamente ...
Leggi Tutto
Solidarność Sindacato libero che si costituì nella Polonia comunista nel 1980, in seguito agli scioperi operai dei cantieri di Danzica. La protesta si andò progressivamente rafforzando e accanto alle richieste [...] Chiesa cattolica. Nel 1989, di nuovo legalizzato, divenne il principale soggetto della transizione della Polonia dal comunismo alla democrazia. Con la vittoria alle prime elezioni libere (1989), S. portò un suo esponente, T. Mazowiecki, alla carica ...
Leggi Tutto
Uomo politico e teorico inglese della politica (Manchester 1893 - Londra 1950); editorialista del Daily Herald, prof. di storia in varie univ. del Canada e degli USA (1914-20), di dottrine politiche nella [...] le difficoltà economiche del sistema capitalistico rischiavano di condurre alla fine della democrazia, proponendo come unica alternativa alle dittature la democrazia socialista.
Altre opere: Studies in the problem of sovereignty (1917); Authority in ...
Leggi Tutto
(App. IV, I, p. 305)
Giurista e uomo politico, morto a Roma il 14 marzo 1989. Quale presidente della Corte costituzionale (1973-75), ispirò, anticipando i successivi orientamenti legislativi, la pronuncia [...] fisica o l'equilibrio della gestante.
Eletto senatore in Campania per tre legislature (1976-87) nelle liste della Democrazia cristiana, fu presidente della Commissione affari costituzionali e attivo componente degli organismi di studio sulle riforme ...
Leggi Tutto
democrazia
democrazìa s. f. [dal gr. δημοκρατία, comp. di δῆμος «popolo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Forma di governo in cui il potere risiede nel popolo, che esercita la sua sovranità attraverso istituti politici diversi; in partic., forma...
non-democrazia
(non democrazia), s. f. La contraddizione, l’antitesi della democrazia, di un sistema politico democratico. ◆ «Che razza di democrazia è una democrazia dove la minoranza conta più della maggioranza e dove, contando più della...