9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] libero e forte, non ebbe alcuna difficoltà ad accettare un’ingente somma in cambio della liberazione del politico democristiano napoletano Ciro Cirillo. Non è necessario segnalare gli utilizzi che un’organizzazione dedita alla lotta armata può fare ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] prassi di finanziamento pubblico solo dal 1948 esteso ai templi non cattolici. Il finanziamento ordinario iniziò, in fase di centrismo democristiano, con la legge 18 dicembre 1952 n. 2252 che in una fase di espansione urbana affidava al bilancio dei ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] su un nuovo inizio. Così è nei romanzi degli anni Sessanta, dove il giudizio dell’autore pistoiese sul potere democristiano s’aggrava, così in quelli degli anni Settanta e Ottanta, più inclinati sull’analisi della crisi dei padri e delle ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] . Ronca spera di incontrare un largo favore, proprio perché questa tattica non provocherebbe laceranti scissioni nel partito democristiano. Nel contempo occorre convincere gli Stati Uniti della bontà di un simile cambiamento politico, perché il loro ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] cardinale Poletti si caratterizzerà come un momento di transizione, segnato dal riavvicinamento tra la Conferenza e il partito democristiano proprio nel momento della sua massima crisi, sarà soltanto dopo la nomina alla presidenza di monsignor Ruini ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] presente nella riunione nella quale fu decisa dai responsabili di sei partiti (comunista, socialista, azionista, democristiano, democratico del lavoro, liberale) la trasformazione del Comitato delle opposizioni in Comitato di liberazione nazionale ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] vasta portata, mentre in Cile Salvador Allende ha proseguito nei primi anni settanta una riforma elaborata sotto il precedente governo democristiano di Edoardo Frei. Qui tra il 1965 e il 1973 - quando il governo democratico cileno fu soppresso da una ...
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Sport, pubblicità e sponsor nella società moderna
Giorgio Triani
L'imporsi della pubblicità sulla scena sportiva
La pubblicità è ormai parte integrante, anzi costitutiva, dello sport. È infatti impensabile, [...] e a placare, a seconda degli esiti agonistici, l'antagonismo e il conflitto sociale. "W Coppi comunista, abbasso Bartali democristiano" stava scritto sui muri e sulle strade al passaggio del Giro, anche se le esortazioni dei tifosi sapevano essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] sanitari e obbligatori. Il relatore del disegno di legge proposto dalla Commissione della sanità fu lo psichiatra e deputato democristiano Bruno Orsini (n. 1929), ma la legge divenne nota come ‘legge Basaglia’ o per riconoscere la centralità dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] dopo la Liberazione, segno questo delle difficoltà di ricomposizione della comunità. Alla riunione fu invitato il democristiano Mario Cingolani, ma non i socialisti Francesco Zanardi e Giua, entrambi membri dell’Assemblea costituente come Cingolani ...
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democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del Partito popolare disciolto dal fascismo;...
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...