terrorismo
Giovanni Bianconi
Una guerra senza regole
Il concetto di terrorismo è piuttosto controverso ed è stato definito e interpretato in vari modi. Al di là di distinzioni e precisazioni di natura [...] numero di omicidi, che cominciarono a diminuire costantemente a partire dal 1980.
Dopo l’omicidio del senatore democristiano Roberto Ruffilli (Bologna, 16 aprile 1988), il fenomeno fu considerato praticamente esaurito, finché il 20 maggio 1999 ...
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Partito comunista italiano (PCI)
Partito comunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] Andreotti, inaugurato nel giorno del rapimento di A. Moro (marzo 1978). Proprio l’assassinio del dirigente democristiano, principale interlocutore di Berlinguer nella DC, condannò però il progetto al fallimento. La delicatissima fase di «solidarietà ...
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I s. e. sono meccanismi complessi il cui obiettivo primario consiste nella traduzione dei voti espressi dagli elettori in seggi nelle assemblee rappresentative. Fino a tempi molto recenti la letteratura [...] , il sistema ironicamente denominato dal politologo G. Sartori Mattarellum, dal nome del suo relatore, il deputato ex democristiano S. Mattarella, venne riformato nell'autunno 2005 dal governo di centrodestra. La riforma elaborata e approvata dalla ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] Giovanni Spadolini, che per la prima volta dopo trentasei anni formò un governo non presieduto da un esponente democristiano, inaugurando la formula del «pentapartito» (DC, PSI, PRI, PSDI e Partito liberale italiano-PLI). Andreatta fu confermato ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] il D. intravedeva profilarsi un sostanziale mutamento strategico rispetto alla politica sturziana: "riel Mezzogiorno il Partito democristiano minaccia di riassumere le strutture dell'altro dopoguerra, cioè sta diventando un aggregato di formazioni ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] a estrinsecarsi in una serie di iniziative referendarie modificative delle leggi vigenti in materia elettorale, formulate dal democristiano M. Segni e dal radicale M. Pannella. Tali iniziative tendevano all'introduzione di un sistema uninominale a ...
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Vedi Italia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Italia costituisce il quarto stato dell’Unione Europea (Eu) in termini di popolazione e ricchezza economica. In virtù della propria collocazione [...] media. Soltanto nel 1992 venne istituita una nuova Commissione parlamentare, detta De Mita-Iotti, poiché guidata prima dal democristiano Ciriaco De Mita, poi da Nilde Iotti, già comunista ed ex presidente della Camera dei deputati. Anche i lavori ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] medio periodo uno Stato socialista – era basata sulla prospettiva di un’alleanza fra i tre partiti ‘di massa’ (democristiano, socialista e comunista) che sarebbe stata capace di impostare i fondamenti di una ‘democrazia progressiva’. Le misure ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] del gruppo parlamentare socialista nella difficile navigazione dei due primi governi presieduti da Mariano Rumor, avendo come omologo democristiano Giulio Andreotti. Tornò a ricoprire la carica di ministro del Bilancio fra il marzo 1970 e il ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] e dell'elezione del presidente della Repubblica.
Due anni dopo, l'appuntamento con il referendum promosso dal democristiano Mario Segni, primo firmatario del ‘manifesto dei 31’ che raccoglieva trasversalmente esponenti del mondo economico e ...
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democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del Partito popolare disciolto dal fascismo;...
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...