Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] i 25 concentrati sul nome di Gennaro Fermariello. I monarchici ebbero un ruolo rilevante anche nella giunta del sindaco democristiano Domenico Moscati, che amministrò la città dal marzo del 1948 al luglio 1952.
Il successo del voto monarchico diventò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] ‘terzaforzista’ (in particolare le riviste «Tempo presente» e «Nord e Sud») e in alcune frange del mondo cattolico-democristiano (in particolare, si verificò all’epoca un’oggettiva convergenza tra le sue tesi e quelle di Luigi Sturzo, e la ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] a vedere valori comuni perché ancora legato a una vecchia cultura anticlericale.
Contrario alla candidatura di qualsiasi democristiano alla Presidenza della Repubblica, mentre il PCI appariva già disposto ad appoggiare A. Fanfani contro G. Leone ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] , prima sotto la guida dell'esponente della DC A. Peyron, e quindi, dal 1962, di C.G. Anselmetti, anch'egli democristiano. Le maggioranze centriste (DC, PSLI, PRI, oppure DC, PSDI, PLI) furono confermate dai risultati elettorali del 1956 e del 1960 ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] 1960, quando il partito neofascista Movimento sociale italiano, che aveva dato il suo voto al governo presieduto dal democristiano Ferdinando Tambroni, decise di tenere il congresso nazionale a Genova, città insignita della medaglia d’oro della ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] medio periodo uno Stato socialista – era basata sulla prospettiva di un’alleanza fra i tre partiti ‘di massa’ (democristiano, socialista e comunista) che sarebbe stata capace di impostare i fondamenti di una ‘democrazia progressiva’. Le misure ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] titolo di professore emerito. Seppur ritirato dalla politica attiva, fu ancora ascoltato consigliere del nuovo personale politico democristiano che additò ad esempio i risultati da lui raggiunti in campo finanziario nel primo dopoguerra (e su quelle ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] estrema destra e di estrema sinistra insanguinò il paese per anni, e raggiunse il culmine con l'assassinio dello statista democristiano Aldo Moro nel 1978 a opera delle Brigate Rosse. Il centro-sinistra, entrato in crisi intorno alla metà degli anni ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] libero e forte, non ebbe alcuna difficoltà ad accettare un’ingente somma in cambio della liberazione del politico democristiano napoletano Ciro Cirillo. Non è necessario segnalare gli utilizzi che un’organizzazione dedita alla lotta armata può fare ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] presente nella riunione nella quale fu decisa dai responsabili di sei partiti (comunista, socialista, azionista, democristiano, democratico del lavoro, liberale) la trasformazione del Comitato delle opposizioni in Comitato di liberazione nazionale ...
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democristiano
agg. e s. m. (f. -a) [abbrev. di democratico cristiano]. – Della Democrazia Cristiana, soprattutto come partito politico affermatosi in Italia dopo la seconda guerra mondiale, erede del Partito popolare disciolto dal fascismo;...
democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...