CHIONIO, Giovanni Domenico
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo, presso Torino, nel 1703, era figlio primogenito del notaio Giovanni Battista e di Anna Torreno. Frequentò a Torino la facoltà di [...] sottolinea l'importanza degli esempi, che si ricavano dalla lettura dei grandi retori del passato - prima di tutto di Demostene e Cicerone -, dei poeti dell'età aurea e degli storici più affini al genere oratorio (Livio, Sallustio, Nepote, Cesare ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] Matteo Devaris, nel 1550 con i privilegi di Giulio III, Carlo V ed Enrico II.Altri classici e padri greci (Demostene, Euripide, Apollodoro, Euclide, Teodoreto, s. Gregorio Nazianzeno) pubblicò il B. per conto suo, curati da vari filologi, negli anni ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] , come confermano i prestiti dalla Biblioteca Vaticana, tra il 1455 e il 1457, di autori quali Tucidide, Eliodoro, Demostene, Origene, Giovanni Crisostomo. Ne seguì la traduzione di oltre cento Omelie di quest'ultimo, alcune dedicate ai datari di ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] integrale delle opere di Luciano, di cui inizialmente pubblicò Il convito o I Lapiti (Roma 1815) e l'Encomio di Demostene (ibid. 1818). Un viaggio in Italia settentrionale compiuto nell'autunno del 1818 gli consentì, grazie all'incontro con numerosi ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] d'occasione Il favorito nel 1928 e al divertimento di un pubblico convinto la commedia forse migliore, La vendetta di Demostene (teatro Olimpia di Milano, 27 maggio 1930), nella quale il F. ebbe come trovata esilarante quella dell'improvvisazione, da ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] di Savoia a cui dedicò un’orazione funebre ammirata per «forza e vaghezza [quale] non si è veduta dal tempo di Demostene» (così per Galletti, 1762, p. 148, il poeta e librettista Paolo Antonio Rolli, che al cardinale dedicò versi: Rolli, 1733, pp ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] 32, 9) e un Sofocle, congiunto col precedente; "multae κομῳδίαι" di Aristofane; "quani plurimae odae" di Pindaro; di Demostene "ferme onmia quaecumque scripsit"; le Orazioni e le Lettere diEschine unite alle Epistole di Isocrate (Helmst. 902); tutte ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] accurato labor limae. Altra traduzione in latino, da ascriversi agli anni 1464-70, è quella dell'orazione di Demostene contro Eschine De praevaricata legatione, preceduta da una lettera non datata al segretario della Repubblica veneta Marco Aurelio ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] di altri umanisti: era in rapporti epistolari con Leonardo Bruni, che gli dedicò la sua traduzione dell'orazione di Demostene Pro Ctesiphonte (1407), con Poggio Bracciolini, con Uberto e Pier Candido Decembrio, che gli dedicò la raccolta delle sue ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] agli appellanti contro la bolla Unigenitus, e sulle "grandes remontrances" indirizzate al re (1753), che egli definiva "degne di Demostene". Il C. riteneva che l'azione del Parlamento, al di là dell'appoggio che esso dava alla causa giansenista ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...