BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] artistico del Novecento. Non ebbe un progranuna determinato né un particolare indirizzo, quanto piuttosto, come comune denominatore della collaborazione, una reazione polemica "non soltanto al crasso naturalismo del tardo Ottocento, ma anche all ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] 'arte p. può avere valore se non di componente di una realtà estremamente vasta e complessa. L'unico comune denominatore valido, cui tutti gli aspetti possono ricondursi, è quello della valutazione qualitativa, della determinazione cioè di ciò che le ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] iconografia ben definita.
L'unica categoria di d., che abbia, come tale, una sua fisionomia artistica sotto un comune denominatore è quella dei d. sotterranei, sia benefici (e tra questi vanno annoverati Thanatos e Hypnos) sia malefici. Questi ultimi ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] di superare la pittura informale e più in generale la pittura da cavalletto. Il prelievo d'oggetto è il loro denominatore comune, il procedimento con il quale essi intendono spingersi al di là della pittura, in particolare della pittura informale, e ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] una morfologia simile, ma anche da ogni dichiarazione di poetica, il termine coglie genericamente un'area il cui comun denominatore è soltanto il fare perno dell'artista su una situazione esistenziale, su una percezione individuale dei problemi anche ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] forme artistiche e siano oggi per lo più obsoleti (Shapiro, 1953), resta comunque il fatto che sotto il comune denominatore di c. possono essere compresi tanto fenomeni di ripresa dell'arte antica non esclusivamente del periodo classico - che si ...
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BENEVENTANO-CASSINESE, Arte
F. Aceto
Nozione introdotta dalla critica in riferimento alla pittura e alla miniatura che hanno avuto corso durante l'Alto Medioevo nel territorio storicamente noto come [...] (1955). Questi, con l'attenzione rivolta soprattutto alla pittura, nel ribadire l'impossibilità di ridurre a un unico denominatore comune fatti tra loro troppo distanti per cronologia, qualità e moventi di cultura, aveva preferito ripiegare sulla più ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] che sottendono tale denominazione.
È evidente che non si può parlare di un'architettura degli interni distinta o contrapposta all' per scale dimensionali: questo potrebbe essere il denominatore comune tra a. (architettura degli interni)-design ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] m. del Vicino Oriente, dall'epoca preislamica all'apogeo del califfato abbaside. L'opera contiene numerosi poemi con la denominazione dei modi melodici e ritmici sui quali venivano intonati secondo la prassi dell'epoca. I numerosi aneddoti e racconti ...
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FRANCO Bolognese
Claudia Terribile
Poche, le notizie certe relative a questo miniatore, attivo tra il XIII e il XIV secolo, ricordato da Dante Alighieri in due terzine della Divina Commedia (Purg., [...] di Matteo. Dal primo Novecento si è cercato di ricostruire la più legittima attività dell'artista, ma con scarsi risultati. Denominatore comune a tutti i tentativi di ricerca è stato il ricorso all'autorità di Dante. Partendo dal passo dantesco i ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...