Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] la farmacologia dalle critiche dei suoi detrattori, mostra di possedere una sensibilità tutta romana per le questioni riguardanti la deontologia e l’etica mediche, esaltando valori quali il dovere e la professionalità. Alla prefazione fa seguito un ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] ecologiche della necessità di equilibrio fra il Cosmo e l'uomo, integrazione psicosomatica dei soggetti da curare, deontologia dei medici, norme generali adattabili a situazioni diverse. Per altri aspetti, d'altronde, l'āyurveda è difficilmente ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] particolari di se medesimo, nelle esiggenze d’illustre Prosapia, ne’ vantaggi del comun bene» (134). Il motore della deontologia patrizia era pur sempre quell’«eroica virtù», che si nutriva «delle azioni famose degl’Avi» per applicarsi al «saggio ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] maggior parte greci. Ai suoi occhi, inoltre, questi praeceptores non erano soltanto tecnici esperti, ma anche maestri di deontologia professionale e di morale individuale (ibidem, VI, praef., 4-5). Vitruvio prestò servizio come cavaliere negli stati ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] la loro presenza, una sola questione veramente preme: se siano, quale che sia il loro configurarsi. Tale verace deontologia presuppone il congedo definitivo di ogni ontologia che si rifletta sulla volontà di definizione delle essenze dei valori.
In ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] proprio corpo o le proprie espressioni in un contesto altrimenti convenzionale) sembra contenere elementi di trasgressione della deontologia professionale (Grasso 1992). Più occultato ancora è il corpo delle 'teste parlanti' (talking heads), ovvero i ...
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ELEZIONI
Domenico Fisichella e Giacomo Sani
Sistemi elettorali
di Domenico Fisichella
Introduzione
L'azione del votare ricorre in almeno tre fattispecie fondamentali. Si può votare, e si vota, per [...] : qui i sistemi elettorali si cambiano per adeguare il criterio di traduzione dei voti in seggi all'esigenza della deontologia democratica, cioè all'assunto che i voti debbano essere tutti uguali, tutti ugualmente importanti e quindi tutti degni di ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] un individuo può essere potenzialmente identificato hanno un indiscusso interesse per i ricercatori (e indirettamente per la deontologia). I marcatori molecolari per la diagnosi tumorale e l'approccio al paziente diventano tanto più importanti quanto ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] a rendersi autonomo dalle economie nazionali, obbedisce a una ‛razionalità' di corte vedute, propria di speculatori incuranti della deontologia e delle conseguenze dannose che le turbolenze monetarie da cui essi traggono profitto possono avere per i ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] e del suo diverso modo di percepire lo spettacolo cinematografico, il film reinterpretato da un artista contemporaneo. La deontologia legata al restauro si è poi sviluppata ulteriormente e si è arrivati ormai alla consapevolezza che ogni singolo film ...
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deontologia
deontologìa s. f. [comp. del gr. (τό) δέον -οντος «il dovere» e -logia]. – Termine filosofico coniato, nella forma ingl. deontology, da J. Bentham (1748-1832) per designare la sua dottrina utilitaristica dei doveri, passato poi...
deontologico
deontològico agg. [der. di deontologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla deontologia, sia come termine filosofico (e, in questo senso, spesso contrapp. a ontologico per caratterizzare l’antitesi tra il punto di vista del...