COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] delle funzioni e attività di proprietario, armatore, agente dell'armatore, sensale di noleggi, capitano di nave; quanto alla seconda, derivata in sostanza dall'aumento del volume sia dei costi e immobilizzi sia degli impliciti giri e impegni di ...
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Famiglia fiorentina, derivata nella seconda metà del sec. 14º da un ramo degli Àlbizzi. Ebbe castelli nel contado (Vincigliata) e si arricchì con l'arte della lana; una Ginevra degli A. sposò Giovanni [...] de' Medici, figlio di Cosimo il Vecchio ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] Da ciò nasce il concetto di ‘efficienza’, tipico dell’a. paretiana della microeconomia. Secondo quest’ultima, gli agenti stabiliscono un contratto implicito derivante da una transazione, come la semplice operazione di scambio, la cui valutazione, in ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] si era impigliato fino allora il suo pensiero, ecc.). Secondo la Dissertatio spazio e tempo rappresentano gli unici due principî , cioè, e come tale meritoria, può di fatto non derivare alcuna felicità. Se la legge morale deve peraltro valere, è ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] a P. Sarpi nel 1604, asserendo però di averla derivata dall'assunto che la velocità è proporzionale allo spazio Il saggio fu venduto così rapidamente che ne fu preparata una seconda edizione prima della fine dell'anno. Nell'autunno del 1611 C. ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] capacità di accennare a più ampi significati.
Le estetiche di derivazione romantica insistono non più sul s. ma sull’allegoria, di 12 articoli relativi il primo a Dio Padre, quelli dal secondo al settimo a Gesù Cristo Figlio di Dio suo unico Figlio, ...
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Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] superamento della composizione a sviluppo tematico (e comunque derivata dal dialogo polifonico) come di quella a melodia , ove ogni accordo si forma non già secondo costituzioni tipiche, ma secondo sue proprie peculiari aspirazioni. Il senso di una ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] notissima la maschera Kirkup, ora in Palazzo Vecchio. Si pensa che le maschere possano derivare da una testa dell'A., in marmo o in terracotta, che, secondo una notizia fornita dall'antiquario, medico e artista Giovanni Cinelli (La Toscana illustrata ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] ma anche perché l'elezione di papa Corsini era derivata dal ritiro del veto asburgico alla sua candidatura. avvenire.
Meno accidentate, anche se non prive di tensioni, furono a seconda del momenti le relazioni con le repubbliche di Venezia e di Genova ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] in sintonia con una piena fedeltà all'Impero asburgico; nella seconda metà del secolo a ciò si era aggiunta un'accentuata riprovazione del movimento liberalnazionale italiano. Ne era derivata una frattura profonda nella comunità etnica tra l'elemento ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...