La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] capire come, e in che condizioni, un sistema fisico complesso possa assumere l’ordine spazio-temporale caratteristico di una in quanto, anche allora, tamponato dai silicati derivati dall’erosione delle rocce superficiali. L’atmosfera primitiva ...
Leggi Tutto
Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] valor medio nullo). La demodulazione è in tale caso più complessa ed è detta di tipo coerente.
I modulatori di ampiezza (t). Tenuto conto che la frequenza istantanea è pari alla derivata rispetto al tempo della fase istantanea (divisa per 2π), un ...
Leggi Tutto
Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] che gli elementi delle m. siano rispettivamente numeri reali, numeri complessi oppure appartengano a un anello qualsiasi R. Tutte le m funzioni derivabili di una variabile t, si definisce l’operazione di derivazione della m. A, chiamando derivata di ...
Leggi Tutto
Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] innovazione per la comprensione delle funzioni cellulari è derivata sicuramente dalla creazione degli anticorpi monoclonali che, in grado di rimanere legata alla ciclina e viene rilasciata dal complesso (fig. 4). Dato che nelle varie fasi del ciclo ...
Leggi Tutto
Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] dette derivate. A tal fine, di ogni grandezza derivata si dà la definizione dimensionale in funzione delle grandezze ... +anun di n elementi ui (unità), con le ai numeri reali (o complessi o, più in generale, elementi di un dato corpo K); c) matrice u ...
Leggi Tutto
turbolenza Comportamento irregolare e impredicibile dei fluidi in certe condizioni. Il termine indica anche, in un contesto più vasto, il moto caotico presente in sistemi dinamici deterministici dissipativi [...] Al crescere di Re le strutture spaziali diventano sempre più complesse e coinvolgono scale spaziali sempre più piccole (t. sviluppata e sostenuta da simulazioni numeriche, ma non è derivata dalle equazioni di Navier-Stokes. L’ipotesi della cascata ...
Leggi Tutto
Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] il vuoto (1585). G. Galilei immagina la l. derivata dal fuoco per «altissima risoluzione in atomi realmente indivisibili», la teoria ondulatoria della l. si presenta come un organico complesso di dottrine e di fatti sperimentali, alla cui base resta ...
Leggi Tutto
légge di scala Locuzione con cui si fa riferimento alle leggi che, per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, caratterizzano il cambiamento delle proprietà del sistema sotto l'effetto [...] in termini di equazioni differenziali. Il concetto di derivata implica infatti la regolarità a piccola scala. Le della scala. Questa è una caratteristica di molti dei sistemi complessi su cui si è focalizzata l’attenzione negli ultimi anni, sia ...
Leggi Tutto
Biologia
A. funzionale Capacità degli organismi viventi di coordinare tutti i meccanismi delle reazioni biologiche essenziali per la loro esistenza. L’a. funzionale è guidata dall’informazione genetica [...] del sistema. Gli stati ottenuti ponendo a zero la derivata temporale di q sono detti stazionari.
La formazione di sua superficie, in particolari condizioni, la formazione di una struttura complessa (fig. 2), che ha l’aspetto di un mosaico ...
Leggi Tutto
Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] di Donaldson si ha qp,₀=0. Se S è una superficie complessa, semplicemente connessa con b⁺₂>2 allora qp,₀≠0 per p sufficientemente la congettura di Thom.
Fintushel e Stern hanno derivato il teorema di struttura per numerose varietà quadrimensionali ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...