Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] di forze, secondo l'equazione newtoniana, bisogna calcolare la derivata prima rispettoaltempo della traiettoria che si intende seguire (velocità) e quindi la derivata seconda (accelerazione). Infine, dall' accelerazione si ottiene la forza ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] dunque E con questo operatore, l'equazione di Schrödinger diviene un'equazione nella derivata prima rispettoaltempo e nelle derivate seconde rispetto allo spazio (V rappresenta l'energia potenziale e l'operatore che gli corrisponde dipende ...
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L'Ottocento: fisica. Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Craig G. Fraser
Meccanica dei continui e dei sistemi discreti
Origine dei concetti di sforzo e di deformazione
La teoria matematica [...] delle qi si ha anche l'identità:
Confrontando i coefficienti delle δqi nelle [14] e [15] si arriva alle uguaglianze:
Derivando S rispettoaltempo si ha:
Dalla [12] risulta evidente che dS/dt=T−V. Usando questa relazione e la [16] si ottiene ...
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Geometria non commutativa
Irving E. Segal
Sommario: 1. Introduzione. 2. La meccanica quantistica e l'algebra degli operatori. 3. Le forme differenziali quantistiche. 4. Le C*-algebre e la loro teoria [...] per u e v in C arbitrari; inoltre, per ciascun elemento z in H esiste un'unica pseudo-derivazione D0 (z) su C che trasporta w in 〈w,z〉 e w* in 0. D0 complessa, la trasformata di Hilbert rispettoaltempo. Questa è una isometria della metrica ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] l'identità:
Confrontando i coefficienti delle δqi nella [15] e nella [16], otteniamo infine le equazioni seguenti:
Derivando S rispettoaltempo abbiamo
Dalla [13] è evidente che dS/dt=T−V. Avvalendoci di tale uguaglianza e dell'equazione [17 ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] del pianeta i-esimo nello spazio ordinario, l'accelerazione è data da x¨ i (t), la derivata seconda di xi (t) rispettoaltempo. Si ottiene così un sistema di 3n equazioni differenziali ordinarie del secondo ordine:
che rappresenta il modello ...
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Equazioni funzionali
Jacques-Louis Lions
La teoria delle equazioni funzionali si è sviluppata a stretto contatto con i problemi via via sorti nelle varie scienze, a partire dalla meccanica, e dalla [...] si ottengono sopprimendo le derivate rispettoaltempo nelle relative equazioni. Il problema D; se g è una funzione allora
[3] 〈g,φ〉=∫ℝng(x)φ(x)dx
e se g è derivabile allora
[4] formula.
Ora, se g∈D′ si prende la [4] come definizione di ∂g/∂xi. Si ...
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Radicali liberi
Francesco Minisci
Un atomo o un gruppo di atomi in cui è presente un elettrone non accoppiato viene chiamato radicale libero. Un biradicale è una specie chimica con due elettroni non [...] molto più elevato (k0≅109mol−1s−1).
La velocità di formazione dell'idroperossido espressa dalla derivata della sua concentrazione rispettoaltempo, compatibilmente con lo schema precedente, è data dall'espressione:
[13] formula
con kp costante di ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una [...] il terreno al passaggio delle varie onde sismiche. Un'ulteriore integrazione rispettoaltempo ha permesso treno d'onde (Md). Infine, esiste una definizione di magnitudo derivata dalle intensità (MI). Richter, assieme a Beno Gutenberg, propose anche ...
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differenze finite
Flavio Pressacco
Analogo discreto del differenziale (➔) nel continuo. Supponiamo di conoscere i valori di una funzione f(x) solo in certi punti equispaziati della variabile indipendente [...] ). Dividendo per h2 si ottiene un’approssimazione della derivata seconda.
Differenze finite nelle applicazioni all’economia e , altrimenti banalmente yt=yt−1) è un parametro costante rispettoaltempo. Ponendo Δyt=yt−yt−1, l’equazione equivale alla ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...