CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] della forza, poteva permetterselo: "se le cose non vanno a seconda de' suoi voleri, si versa senza moderazione, perde ogni rispetto, dovettero contribuire ad una fine tanto repentina, "volendosi derivata" la morte "da mal di cuore, particolarmente ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] queste prime dolorose esperienze dalle quali gli sarebbe derivata la sua ferma avversione per l'Austria e, risalire al 1819, è uno scritto sulla battaglia di Waterloo che, secondo quanto narra, avrebbe "composto" dopo aver incontrato a Firenze, in ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] Un'altra direttrice del D. fu l'impulso, derivato dal clima mussoliniano degli anni Trenta e concorrente con 1949 rientrò in Italia, ma il 31 dicembre fu colpito da un secondo attacco. Rimase inchiodato al letto, privo di parola, fino alla morte che ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] chiesa domenicana di S. Antonio di Morbegno - derivata dal modello della lunetta di Roccapietra -, commissionata da della Vergine della chiesa amadeita di S. Maria della Pace dipinta, secondo Lomazzo, "all'ultimo dei suoi anni", cioè proprio tra lo ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] 1505 il Bembo tratta in nome di Isabella per ottenere un secondo dipinto, mai consegnato; nel 1506 il Dürer scrive al Pirckheimer se pur è discutibile nella sua autografia, è forse derivata da un prototipo belliniano anteriore all'anno 1450, aderente ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] anglo-italiane, come la Anglo-Italian Bank e la derivata Florence Land and Public Works Limited, è manifesta la comprendente, oltre alla citata convenzione sui beni ecclesiastici, una seconda convenzione con la Banca nazionale, con facoltà al Banco ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] di C. Ripa; la realizzazione è derivata dal linguaggio dichiaratamente marattesco del padre, di molto probabile che ve ne siano anche di precedenti. Sottolineato da Pascoli, secondo il quale "dilettasi ancora di far ritratti caricati, e veduto che ha ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] B. abbia voluto seguire il senso della parola presa in sé, secondarne lo specifico e angusto significato, nell'intento, astratto di equivocata derivazione madrigalistica di una capillare penetrazione della parola. A questo procedimento si riferisce ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] Tuttavia la Montecatini, grazie alla solidità economica che le derivava dalla presenza fra i suoi azionisti delle grandi banche Ettore Conti che aveva promosso l'incontro. Nella seconda metà degli anni Venti la produzione di ammoniaca sintetica ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] nel 1666 e due volte nel 1678, una raccolta derivata dai classici greci e latini, priva di qualsiasi ambizione Torino nel 1676 e lì curava la definitiva edizione dell'opera secondo i desideri dei suoi nuovi padroni.
Prima del suo trasferimento ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato...
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...