Commediografo napoletano dei primi anni del sec. XVII, appartenente alla schiera degl'imitatori di G. B. Della Porta. Le sue cinque commedie, la Fortunia, l'Alvida, la Flaminia, la Ginevra e il Malmaritato, [...] la luce in Napoli rispettivamente negli anni 1612, 1616, 1621, 1622 e 1633. Attraverso l'imitazione è facile riconoscere la derivazione plautina col solito intrigo, a base del quale sta il rapimento e la schiavitù d'uno dei personaggi, e i soliti ...
Leggi Tutto
OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] e vi si è acclimata bene anche la capra d'Angora.
Capre dell'America. - Anche in America le capre sono tutte di derivazione europea, e molto hanno incontrato le svizzere a pelo corto e la maltese. In antico vi furono importate (Antille) le capre nane ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] così come si premurava di leggere tutto ciò che scriveva Lagrange. Il primo dei suoi grandi trionfi del 1785-1787 sarebbe derivato da un'applicazione del suggerimento con il quale quella memoria si concludeva, ma non a dΣ, bensì a dp.
La spiegazione ...
Leggi Tutto
La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] altri termini, nella ricordata linea di tendenza inaugurata dalla legge del 1929 sul Gran consiglio le norme di derivazione pattizia avrebbero assunto il carattere di norme primarie vincolate o rinforzate, come quelle, appunto, sottratte dall’art. 30 ...
Leggi Tutto
MINUTOLO, Enrico (Arrigo)
Giuliana Vitale
– Esponente di rilievo dell’omonima famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV secolo.
Il nome della famiglia è stato sempre associato nella memoria [...] Capece, di cui i Minutolo erano un ramo già ben delineato nella prima età angioina. Tra le varie interpretazioni sulla derivazione del cognome (cfr. Visceglia, pp. 147-151; Vitale, pp. 103-107), la più accreditata sembra quella per cui esso avrebbe ...
Leggi Tutto
imagine (image; imago)
Antonio Lanci**
Sostantivo di alta frequenza. La forma ‛ image ' si registra in cinque luoghi della Commedia, preferibilmente in rima (Pg XXV 26, Pd II 132, XIII 2, XIX 2 e 21). [...] tra figura (i fossati dei castelli) e imagine (le bolge dell'ottavo cerchio) è di pura analogia figurativa tra cose simili, senza derivazione. Così pure in XXIV 5 quando la brina in su la terra assempra / l'imagine di sua sorella bianca (la neve), la ...
Leggi Tutto
luce
Elemento simbolico fondamentale di differenti dottrine filosofiche e religiose. È soprattutto il neoplatonismo che ha assunto in sede filosofica la tematica della l. (già presente nella tradizione [...] ): la l. si presenta come strumento idoneo a definire, sia pure nell’ambito dell’uso metafisico, il rapporto di derivazione dell’Uno dal molteplice, inteso appunto come «irraggiamento» (περίλαμψις), ritrovando nella l. il simbolo e il principio che ...
Leggi Tutto
Grammatico che fiorì nella seconda metà del sec. I a. C., in Roma, dove svolse la sua attività con notevole influsso sui contemporanei (Varrone) specialmente nelle questioni più vive che allora si agitavano [...] e analogisti.
Egli riteneva che l'anomalia fosse preponderante nella formazione originaria delle parole, l'analogia nella derivazione: di qui l'importanza degli studî etimologici, che egli seguiva, forse con tendenza alle teorie stoiche delle ...
Leggi Tutto
Annalisa Pessi
Abstract
Viene analizzato il tema dei diritti sindacali nei luoghi di lavoro, di cui ai titoli II e III della l. 20.5.1970, n.300, cercando di indagare, in via generale, le problematiche [...] natura ed alla titolarità degli stessi, nonché, le specifiche discipline e criticità proprie di ciascun diritto di derivazione statutaria. Si cerca, inoltre, di dare conto dei diritti sindacali di informazione e controllo di origine contrattual ...
Leggi Tutto
(o Ramni; lat. Ramnenses o Ramnes) Una delle 3 antichissime tribù romane, insieme con i Tizi e i Luceri. Secondo gli antichi il nome deriva da quello di Romolo, o è parola etrusca. Teorie moderne hanno [...] identificato R. e Romani, sostenendo che i R. erano la parte originaria della popolazione, cui si sarebbero uniti i Tizi sabini e i Luceri etruschi, o hanno sostenuto la derivazione da un gentilizio etrusco. ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.