Logico e filosofo (Helsinki 1916 - ivi 2003). Influenzato profondamente da Wittgenstein (del quale curò, insieme a G. E. M. Anscombe e R. Rhees, l'edizione postuma di molte opere), von W. fu tra i maggiori [...] ); Freedom and determinism (1980; trad. it. 1984); Wittgenstein (1982; trad. it. 1983); Philosophical papers (3 voll., 1983-84); The tree of knowledge and other essays (1993); In the shadow of Descartes (1998). Nel 2001 pubblicò la sua autobiografia. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] e utopia, cit., pp. 80-82) e contrasta le manifestazioni della coscienza moderna, rifiutando tutto il pensiero da René Descartes a Hegel.
La ‘circolazione’ del pensiero europeo e la crisi italiana
Spaventa aveva individuato dunque un nodo decisivo ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] , inerenti alla materia, sulle quali si fonda l’or;dine necessario e immutabile della natura.
In R. Descartes la concezione meccanicistica raggiunge una più organica espressione, includendo anche i fenomeni vitali (teoria degli animali-macchina) nell ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] (Firenze 1931), e Che cos'è la filosofia ? (raccolta di saggi, Roma 1942), la correzione del tema ontologico, da Descartes a Rosmini, comporta nella filosofia del C. l'affermazione dell'ontologicità della coscienza, che il C. definisce la sua ...
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Storico della filosofia italiano (Roma 1929 - ivi 2019). Professore emerito di Storia della filosofia presso l’università di Roma La Sapienza, si è occupato in particolare della storia del platonismo e [...] . Forme di conoscenza nella cultura medievale (1992); Sapor mundi (1999); Genèse de la raison classique de Charron à Descartes (2000); Speculum naturale. Percorsi del pensiero medievale (2007); Principe di questo mondo. Il diavolo in Occidente (2013 ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] esemplare espressione, e non senza risentire dell'influenza dei grandi rappresentanti della nuova cultura filosofica e scientifica, come Descartes e Hobbes, la ricerca di L. muove in primo luogo da un esame critico degli strumenti della conoscenza ...
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Giurista e filosofo (Napoli 1636 - ivi 1714). Figura di spicco nel panorama culturale della Napoli del Seicento, al rinnovamento culturale della quale contribuì dando nuova vita all'Accademia degli Investiganti [...] "moderna" rappresentata essenzialmente, per il Seicento, dall'indirizzo sperimentale e corpuscolare, e soprattutto da Bacone, Gassendi, Descartes. Nella stessa prospettiva V. aveva già scritto la Lettera in difesa della moderna filosofia e de ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] che precedono l'esperienza sensibile, non ne dipendono e anzi la fondano. Tale è per es. l'idea di perfezione in R. Descartes (idea che l'uomo, in quanto essere finito e imperfetto, non potrebbe formulare né a partire da sé, né a partire dalle ...
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SARTRE, Jean-Paul
Vittorio STELLA
Filosofo, narratore, drammaturgo, nato a Parigi il 20 giugno 1905. Laureato in filosofia, fu professore di storia e filosofia al liceo di Le Havre, dal 1931 insegnò [...] ; L'Existentialisme est un humanisme, 1946, conferenza a difesa di sé contro le stroncature cattoliche e marxiste e il Descartes, 1947. Al problema razziale si volge con passione storica nelle Réflexions sur la questionjuive, 1947 (trad. ital.: Ebrei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] genio o mente, come soleva dire lo stesso Ferrari. Attenendosi a questi presupposti confuta i sistemi metafisici di René Descartes, Gottfried Wilhelm von Leibniz e le dottrine kantiane ricorrendo allo scetticismo di David Hume e all’esperienza, unica ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος παιδεία, che nel greco ellenistico...