GENERE E NUMERO DEGLI AGGETTIVI
La ➔flessione degli aggettivi ricalca in modo semplificato quella del nome
(➔genere dei nomi).
Si distinguono tre classi.
• Prima classe. Gli aggettivi che al maschile [...] ragazze gentil-i
• Terza classe. Gli aggettivi che al maschile singolare terminano in -ista, ‑cida, -ita e -asta presentano tre desinenze:
– -a per il singolare sia maschile, sia femminile
un ragazzo egoist-a, una ragazza egoist-a
– -i per il ...
Leggi Tutto
segnacaso Elemento grammaticale (in genere una preposizione) che, premesso ai nomi e ai pronomi, ne specifica la funzione logico-sintattica, assolvendo quel compito che nelle lingue classiche e nelle altre [...] lingue flessive è svolto dalle desinenze dei casi. ...
Leggi Tutto
INGIUNTIVO
Giacomo Devoto
. Termine proprio della grammatica comparativa delle lingue indoeuropee, coniato da K. Brugmann sulla base del latino iniungere, per indicare una formazione del verbo, propria [...] soprattutto delle lingue indoiraniche e caratterizzata da desinenze secondarie (v. morfologia; verbo) non accompagnate da aumento (v.). Ricerche recenti permettono d'intravvedere nell'ingiuntivo una formazione elementare del verbo indoeuropeo, ...
Leggi Tutto
PRIMA CONIUGAZIONE
La prima coniugazione comprende tutti i verbi il cui infinito termina in -are.
Si tratta di molti dei verbi della I coniugazione latina e della quasi totalità dei verbi di nuova formazione.
I [...] che terminano in -care o -gare mantengono la stessa pronuncia della c e della g che hanno all’infinito anche davanti alle desinenze che cominciano per i e per e; per rendere questa pronuncia, nella grafia prendono una h
sporc-are ▶ sporc-hiamo
vag ...
Leggi Tutto
In linguistica, riflessivoverbo r., il verbo transitivo rappresentante un’azione che, emanata dal soggetto, investe questo stesso in qualità di oggetto: io mi lavo, che equivale a io lavo me stesso (riflessivoforma [...] è espressa in modo diverso da lingua a lingua: mediante desinenze particolari, per es., le desinenze mediali in greco (λούεται «si lava») e in molte lingue indoeuropee antiche, o le desinenze passive in latino (lavatur «si lava» o «è lavato»); oppure ...
Leggi Tutto
In linguistica, elemento formativo che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica. I m. possono essere isolati, come le [...] lat. didicĕram «avevo imparato», alla radice dic- si uniscono i morfemi di- prefisso, -era- infisso temporale, -m desinenza di prima pers. sing.).
Nella terminologia della linguistica statunitense morpheme è qualunque segmento di enunciato dotato di ...
Leggi Tutto
verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] forme di un tema che designa un’azione (tema o radice verbale), determinate sul piano grammaticale da desinenze speciali (desinenze verbali). La flessione verbale si contrappone a quella nominale o declinazione.
Come categoria linguistica, il v. è ...
Leggi Tutto
La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] grammaticale (diventando, per es., desinenze). L’introduzione del termine grammaticalizzazione (fr. grammaticalisation) si deve ad Antoine Meillet (1948: 131). In questo fenomeno si ravvisano un aspetto sincronico e uno diacronico: tuttavia, il suo ...
Leggi Tutto
TEMA (fr. thème; sp. tema; ted. Stamm; ingl. theme)
Giacomo Devoto
Linguistica. - La parte della parola che appare come "base", dal greco ξῆμα già adoperato in questo senso dai grammatici greci. Per [...] noi moderni è la parte della parola composta del semantema e dei suffissi, alla quale si aggiungono le desinenze. I sostantivi latini possono avere temi in -o, in -ā, in -ī, in consonante, in -ŭ, in -ē. I temi dei nomi d'agente terminano in latino in ...
Leggi Tutto
LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] .; optimus, pessimus da *ped-timos (cfr. per il -to- i gr. -τα-το e -ισ-το-); 2. -ssemo- da -t-temo.: mitissimus (la desinenza -issimo- in origine solo nei temi in -i-; analogica nei temi in -o- per *-essimo-); 3. -s-emo-: facillimus da *facli-semo-s ...
Leggi Tutto
desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...