L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] (noi leggemo, noi sentimo), le uscite in -eno (leggeno, senteno) invece delle toscane in -ono alla terza persona plurale, le desinenze in -e della prima e terza persona singolare dei verbi di prima classe al congiuntivo presente (che io, che egli ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] della costruzione linguistica del testo: morfologico, lessicale, sintattico, interpuntivo.
La morfologia, specialmente attraverso le desinenze del verbo e le categorie grammaticali che esso esprime (➔ genere, ➔ numero, ➔ persona, tempo, ➔ aspetto ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] (l’inglese parlato), soprattutto per quanto riguarda i radicali; a priori in quanto sviluppato su un sistema convenzionale di desinenze e derivazioni (tutti gli aggettivi escono in -ik, tutti i comparativi in -um, ecc.).
La lingua ausiliaria di ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] per gli / le dico; ➔ clitici; ➔ semplificazione; ➔ lingue romanze e italiano); la generalizzazione analogica per regolarizzazione di desinenze nominali (mia moglia per mia moglie, caporalo per caporale); la formazione analitica, e analogica, di gradi ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] chico per «ragazzo» e puta per «ragazza»), oppure quando vengono creati pseudoforestierismi, in genere aggiungendo suffissi o desinenze straniere a parole italiane e presentandoli spesso, nelle fonti scritte, secondo un’approssimativa grafia italiana ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] .
Linguistica
Lingue sintetiche Quelle in cui l’espressione dei rapporti sintattici è realizzata prevalentemente per mezzo di desinenze, affissi e variazioni tematiche. Il latino, per es., è una lingua sintetica, specialmente rispetto alle lingue ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] zæn si ha dunque a che fare con termini che si oppongono certo per una presenza (quella della desinenza -a) e un'assenza (quella della stessa desinenza), ma che si manifestano tuttavia come facenti parte della realtà grazie a una presenza (quella del ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] a dire che a forme come ‘penso, pensi, pensa’ (dove le persone che eseguono l’azione sono indicate dalle diverse desinenze) corrispondono forme del tipo io pensare, tu pensare, lui/lei pensare, e così via. Ciò avviene, generalmente, con i verbi ...
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desinente
deṡinènte part. pres. [dal lat. desĭnens -entis, part. pres. di desinĕre «terminare»]. – Che termina in un dato modo o in qualche cosa: corpo d. in una breve coda. Per lo più riferito a parola, che ha una determinata desinenza o...
desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora anche il tempo (d. verbale), e aggiungendosi...